
Reggiana, Dionigi: "Col Catanzaro mi aspetto più furore agonistico. Ritroviamo il nostro DNA"
“Non tutti sono pronti a scendere in campo dall’inizio, gli ultimi arrivati stanno meglio, ma credo che servano ancora una o due settimane per metterli a regime. Però vedo grandi segnali di crescita da parte di tutti e sono soddisfatto perché si stanno mettendo in pari con gli altri e questo mi mette in difficoltà nelle scelte come è giusto che sia”. Il tecnico della Reggiana Davide Dionigi parla così in conferenza stampa in vista della sfida interna contro il Catanzaro facendo il punto sulla rosa: “Le idee sono abbastanza chiare, in queste prime giornate vanno in campo quelli che stanno meglio fisicamente, gli altri si inseriranno appena entreremo a regime, verso la decima giornata. Lambourde? È normale avere curiosità, ma dobbiamo essere equilibrati. Non vogliamo rischiare di bruciare nessuno”.
Dionigi poi si sofferma sul calendario: “Penso che siamo fra le squadre che hanno il più difficile, il Palermo punta a vincere, l’Empoli è retrocesso dalla Serie A e Juve Stabia e Catanzaro sono reduci dai play off dello scorso anno. Non siamo stati agevolati, ma i ragazzi stanno combattendo. - prosegue il mister come riporta Tuttoreggiana.com - Leggo che la nostra rosa è messa fra le ultime di Serie B come valore, sta a me valorizzare al massimo questi giocatori. Per questo dobbiamo essere contenti del percorso che stiamo facendo e restare concentrati sull’obiettivo, ovvero arrivare in fondo il più tranquillamente possibile, sapendo che ci sarà da battagliare. La classifica? Va guardata giornata per giornata, ma anche contestualizzata al calendario. Dobbiamo avere equilibrio, come quello del vero pubblico reggiano, che sa bene da dove venivamo solo pochi mesi fa”.
Spazio poi al Catanzaro: “È una realtà che conosco bene, ha fatto un mercato importante, ha individualità forti, tanto palleggio e giocatori che si muovono tra le linee e ha preso un allenatore giovane e preparato. Hanno ambizioni di alta classifica. Noi dobbiamo ricreare il DNA che ci ha contraddistinto lo scorso anno, ma serve del tempo. Mi aspetto però più furore agonistico rispetto alla scorsa settimana, consapevoli che in alcuni momenti dovremmo soffrire e in alti provare a essere aggressivi”.
Infine un pensiero sulla tifoseria: “Siamo contenti della risposta del pubblico, abbiamo sentito l’unione del tifo fra Gruppo Vandelli e Teste Quadre e ci ha fatto piacere. Anche il Catanzaro porterà tanti sostenitori, ma siamo abituati. Queste partite fanno crescere anche i nostri ragazzi sul piano emotivo, non solo tecnico-tattico”.
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