Reggiana, Dionigi: "L'Empoli sarà destinato a giocarsi il campionato per vincere. Siamo stati intelligenti"

Davide Dionigi, allenatore della Reggiana, ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria interna per 3-1 contro l'Empoli. Le sue parole riportate sul canale YouTube ufficiale della Reggiana: "Penso che devo fare i complimenti all'Empoli, perché è venuto a giocare una partita importante. Nei primi 20 minuti ci ha messo in difficoltà. Non siamo riusciti quello che avevamo preparato nella fase di non possesso. Abbiamo trovato le distanze, siamo passati a un blocco più centrale. Nonostante abbiamo preso gol all'unico tiro in porta, dopo è venuta fuori la Reggiana. Abbiamo cominciato a spingere, a mettere gamba. Loro hanno avuto questa pressione altissima i primi venti minuti dove ci ha messo veramente in difficoltà. L'Empoli sarà destinato a giocarsi il campionato per vincere. Siamo stati molto intelligenti. La squadra ha avuto gamba, e sono contento perché dà continuità alla ottima prestazione di Palermo dove nel secondo tempo la Reggiana era venuta fuori molto bene. Sono contento perché oggi hanno esordito tanti giovani. Ci sono tanti aspetti positivi". Un solo cambio rispetto a Palermo. "Sì, ho messo Quaranta perché fa parte di quei giocatori che sono arrivati dopo e che abbiamo dovuto condizionare. E' lo scotto che dobbiamo pagare con quelli che sono arrivati dopo". Su Gondo. "E' un trascinatore, deve lavorare. Sta migliorando sempre di più. Un calciatore della sua età è formato ma deve mettersi a servizio. Spero di averne altri come lui per fare dei cambi". Gli episodi sono stati corretti, ma la Reggiana ha rischiato di subire il 2-2. "Sì, ma non nel gol annullato perché è fallo". Undici contro nove non è mai facile. "La bravura è stata avere la pazienza di girare veloce la palla e andare sugli esterni. Io ho detto di non andare dentro se no la perdevamo. Non siamo stati precisi nei cross ma abbiamo avuto diverse occasioni. Sono contento perché abbiamo incontrato due squadre forti". La mentalità offensiva si è vista quando avete dovuto reagire. "Siamo stati bravi a rimanere in partita. Come loro sono calati nell'aggressione, che è stata veramente forte da parte loro, noi giocavamo. Abbiamo spinto con i quarti. Dopo i venti minuti è iniziata un'altra partita. Poi l'episodio dell'uomo in più ci ha favorito". Lunedì chiude il mercato. Come vivrà queste ore? "Sono sincero, questo ultimo mezzo mese non mi è piaciuto perché gestire situazioni in questo caso qui non è bello. Non è bello perché non sappiamo mai come finisce il chiacchiericcio "vado o rimango". Qualcosa involontariamente si paga anche se un allenatore tiene alta la concentrazione. Ora dobbiamo completarci, individuare quei 3/4 giocatori. Chi vuole restare resta, chi non vuole restare si mette da una parte con molta serenità, perché dobbiamo costruire un gruppo che lotti. Speriamo che passino questi quattro giorni. Arriverà chi deve arrivare. Ripartiamo dopo la sosta a lavorare più forti di prima".