Più scelte, vecchia Inter: anche il Milan è cambiato, Inzaghi (giustamente) aspetta

Zero gol subiti nelle prime tre partite di campionato. Ma anche zero gol subiti negli ultimi quattro derby. L'Inter riparte dalle sue certezze, della scorsa stagione e di quella attuale, per sfidare il Milan, sabato alle 18. È la prima grande sfida di questa Serie A, una prova del nove sulle rispettive capacità dopo un avvio in quarta sia per i nerazzurri che per i rossoneri.

Le due squadre più cambiate dal mercato. Dodici acquisti l'Inter, undici il Milan. Due rivoluzioni, fatte e finite. È cambiato il Diavolo di Stefano Pioli: ha più soluzioni anche sulla catena di destra, non si affida più solo alle folate di Rafael Leao. Un fattore che Simone Inzaghi deve considerare e infatti lo sta facendo. Ma è cambiata pure la sua squadra: ha più scelte, tra difesa e centrocampo, sia dall'inizio che a gara in corso.

Ma Inzaghi giustamente aspetta. E nel derby di domani, il vero dubbio di formazione è legato al rientro di Acerbi o alla conferma di De Vrij. Pavard e Frattesi ancora verso la panchina: nuova Inter, vecchie scelte. Non è solo questione di abitudine: è la necessità di inserire coi giusti tempi i nuovi arrivi, tanto più nelle granitiche convinzioni che l'Inter si è portata dietro dopo la cavalcata Champions e la notte di Istanbul. Ci sarà tempo, c'è una stagione da sessanta partite di fronte: per ora, la vera novità è la coppia Thuram-Lautaro. L'argentino sa fare male al Milan, il francese sembra addirittura un upgrade rispetto al recente passato, per capacità di giocare con la squadra e pure di scambiare col Toro.