Monza, giornata decisiva per la cessione agli statunitensi di Beckett Layne Ventures

Quella di oggi potrebbe essere il giorno decisivo per sbloccare il passaggio di proprietà del Monza dalle mani di Fininvest al fondo statunitense Beckett Layne Ventures, rappresentato dall’ex dirigente della Roma Mauro Baldissoni.

È infatti in programma il Consiglio d’Amministrazione di Fininvest che potrebbe chiudere l’era nel mondo del calcio, e non solo nel Monza, della famiglia Berlusconi. Se verrà ratificato il "signing" si potrà avanzare all'interno di un periodo transitorio che permetta ai nuovi investitori di riorganizzare l'assetto del club prima del fatidico "closing" finale. 

Come emerso nei giorni scorsi la Backett Layne Ventures, che ha a capo l'uomo d'affari statunitense Brandon Berger, acquisterebbe l’80% delle azioni lasciando la minoranza in mano agli attuali proprietari per almeno un anno al termine del quale il gruppo USA potrà rilevare anche il restante 20%. Il club è stato valutato nella sua interezza 30 milioni di euro. Un’operazione che arriva a due anni dalla morte del fondatore ed ex presidente del Consiglio e in seguito alla retrocessione in Serie B. Fininvest ormai non considera il club biancorosso un investimento strategico e i numeri dei vari bilanci del club lo confermano con oltre 170 milioni di perdite negli ultimi tre bilanci, che sono stati prontamente ripianati dalla holding dei Berlusconi.