Serie B, Brescia-Vicenza: la prima di Corini contro un avversario obbligato a vincere

Non è un testacoda ma poco ci manca. Il Brescia, dopo aver messo da parte le polemiche post esonero di Inzaghi, cerca di far parlare solo il campo e proverà ad alimentare il sogno promozione diretta a cospetto di un Vicenza in crescita e che, complice il pari tra Alessandria e Spal, può ancora sperare nella clamorosa rimonta. Arbitrerà il signor Gariglio.
COME ARRIVA IL BRESCIA
Settimane tormentate in casa Brescia, l'addio di Inzaghi con tanto di minacce legali ha fatto rumore negli ambienti del tifo e qualcuno ha contestato la presidenza per un continuo botta e risposta a distanza che rischia di minare la serenità del gruppo. Ad ogni modo il nuovo allenatore Corini, che all'ombra del Rigamonti ha già vinto un campionato senza passare per i playoff, ha isolato il gruppo dalle chiacchiere lavorando su diversi moduli. Oggi potrebbe essere riproposto il 4-3-3, con Leris e Bajic esterni e Moreo a guidare l'attacco privo di Rodrigo Palacio. In mediana sono naturalmente intoccabili Bisoli e Proia, ballottaggio tra Jagiello e Van de Looi per completare un terzetto di grossa qualità. In difesa non si può prescindere da Pajac e Cistana.
COME ARRIVA IL VICENZA
Contini e Cappelletti saltano la trasferta di Brescia, recupero lampo per Teodorczyk che tuttavia dovrebbe partire dalla panchina e dar vita ad una staffetta con Diaw. Possibile lo schieramento di un modulo speculare, un 4-3-1-2 che preveda anche la presenza di un elemento duttile e di qualità come Da Cruz. A ridosso delle due punte potrebbe esserci capitan Giacomelli, sebbene nelle ultime ore siano stati provati in quel ruolo anche Cavion e Dalmonte. In mediana esclusione in vista per Ranocchia a causa di qualche problema di natura muscolare, al suo posto Zonta. Titolare anche Padella che, pochi giorni fa, ha rinnovato il contratto con i biancorossi.
