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INTERVISTA TC Ds Alessandria: "Dobbiamo fare un passo alla volta"
venerdì 23 febbraio 2018, 13:10Interviste TC
di Valeria Debbia
per Tuttoc.com

INTERVISTA TC Ds Alessandria: "Dobbiamo fare un passo alla volta"

E' un periodo d'oro per l'Alessandria che dopo un avvio stentato che l'aveva costretta persino alla zona playout è rifiorita con l'avvento in panchina di Michele Marcolini in sostituzione dell'esonerato Cristian Stellini. I grigi sono in lizza anche per la Coppa Italia Serie C dove non più tardi di mercoledì scorso hanno impattato contro il Pondera in semifinale. Massimo Cerri, direttore sportivo della società piemontese, ha parlato ai microfoni di TuttoC.com del segreto della rimonta grigia.

Direttore, venite dal pareggio nella semifinale di Coppa Italia Serie C colto in casa contro il Pontedera. Il vostro presidente Di Masi ha affermato come questo trofeo abbia una importanza strategica per voi.
"Ha una importanza particolare e noi sposiamo la tesi del presidente. Faremo di tutto per andarci a giocare la finale, anche se dobbiamo fare un passo alla volta. Il prossimo sarà andare a Pontedera e cercare di vincere. Poi eventualmente quando ci sarà la finale vedremo. Il nostro obiettivo è dare tutte le nostre energie fino all'ultimo per portare a casa anche il trofeo, è esso stesso un ottimo obiettivo. Sarebbe importante. Comunque la mia filosofia è non pensare troppo in là. Poniamoci prima di tutto un obiettivo sul breve. Senza dimenticare che c'è anche il campionato".

A proposito di campionato, venite da una lunga serie positiva fatta di nove risultati utili di fila,  di cui sette successi, anche se potreste apparire leggermente in calo visto il pari casalingo senza reti raccolto contro il Monza.
"Nelle ultime gare siamo stati molto bravi a non subire gol. Ad Arezzo abbiamo vinto e non ne abbiamo subiti, in Coppa col Renate abbiamo vinto senza subirne, col Monza in casa uguale. Possiamo dire che siamo diventati più bravi a non subire gol che a farli (ride, ndr). Vuol dire che dovremo lavorare sul fatto di ricominciare a segnare qualche rete di più".

Cos'è cambiato nel passaggio in panchina dall'esonerato Stellini all'attuale Marcolini?
"E' una domanda che mi pongono in parecchi ma in questo momento non mi sento di rispondere. Avrò più elementi quando sarà finito il campionato. Il calcio è in continua evoluzione e non è una scienza esatta. Si basa solo sui risultati e sulla fiducia che i giocatori acquistano quando si vincono le partite. I nostri giocatori ora sono in fiducia ed è cambiato tutto, ma tutto dipende dai risultati".



Quel che è certo però è che durante il mercato di gennaio avete cambiato molto visti i numerosi movimenti effettuati.
"Abbiamo completato nei ruoli dove avevamo carenze, abbiamo fatto un mercato non dico di riparazione ma razionalizzazione. I giocatori che sono andati via, sono sbarcati in ottime squadre: Bellomo alla Samb e lotta per vincere il campionato; Agazzi ad Ascoli ha giocato titolare in porta; Casasola gioca in B a Salerno. Professionalmente c'è stato un miglioramento per loro. Noi abbiamo potuto sostituire questi giocatori con altri più funzionali al nostro progetto. Noi siamo in Serie C in questo momento e abbiamo bisogno di giocatori che stanno bene ad Alessandria e che fanno la Serie C perché questo è il campionato".

Domenica vi aspetta la trasferta sul campo del Prato: contro il fanalino di coda può essere la classica buccia di banana?
"Potrebbe esserlo. Come ha detto prima, noi abbiamo fatto una serie di risultati, adesso siamo sesti in classifica e le altre squadre ci affrontano in modo diverso. Noi cosa ci aspettiamo? Ci aspettiamo di andare a Prato (in realtà si giocherà al 'Mannucci' di Pontedera per i noti problemi legati al 'Lungobisenzio', ndr), fare la partita in modo da portare a casa l'intera posta, ma non è così facile. Dobbiamo lavorare sulla testa dei nostri giocatori. La prima cosa da non fare è guardare la classifica perché se la guardiamo pensiamo di vincere facilmente. Tutte le gare nel nostro girone sono molto equilibrate ed indirizzate da episodi. Noi dobbiamo essere consapevoli dei nostri valori, dato che alcuni dei nostri giocatori possono spostare gli equilibri durante la gara".

Parlando di lei: come ha vissuto il passaggio dall'essere il viceds alle spalle di Sensibile alla rescissione col suo ex collega e quindi alla sua formale sostituzione?
"E' stato agevole, perché con l'ambiente avevo già un ottimo rapporto. Tutti hanno agevolato il mio inserimento e ringrazio tutti per questo. E poi come lei sa, i risultati aiutano, anzi sono la migliore medicina. Quando si vince, anche tutti i piccoli problemi passano in secondo piano".

In chiusura non possiamo non chiederle un commento alla notizia del giorno: il rinvio a data da destinarsi di Arezzo-Livorno, dovuta alla situazione che sta vivendo il club aretino e le implicazioni che tutto questo possono portare sul vostro girone.
"Sono notizie che preferiremmo non avere. Ci auguriamo con l'Arezzo continui il suo campionato per i tifosi e per gli stessi giocatori. Non è una bella notizia, ma non mi sento di commentarla ulteriormente".