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LA STAGIONE 2017/18 IN PILLOLE: LE VICENDE DI RENDE, VIBONESE E MODENA INFIAMMANO I MESI DA AGOSTO AD OTTOBRETUTTO mercato WEB
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com
domenica 24 giugno 2018, 00:00Il Punto
di Valeria Debbia
per Tuttoc.com

LA STAGIONE 2017/18 IN PILLOLE: LE VICENDE DI RENDE, VIBONESE E MODENA INFIAMMANO I MESI DA AGOSTO AD OTTOBRE

La stagione 2017/18 va in soffitta e noi la ripercorriamo, mese per mese, attraverso quattro appuntamenti fissi del fine settimana. Ecco quindi il racconto, da agosto a ottobre, delle vicende di terza serie che ci hanno accompagnato, fatto fremere, gioire e magari anche arrabbiarci.

AGOSTO

Mese caldo - come ogni estate - tra mercato, coppe (TIM Cup, dove ben 5 club di terza serie riescono a raggiungere il terzo turno - e due, Lecce e Pordenone - si sfidano in una lotta fratricida, che vede il solo Pordenone proseguire la sua corsa e Coppa Italia Serie C), mancate iscrizioni, carte bollate, ricorsi, ripescaggi, calendari posticipati. Non ci si fa mai mancare nulla ad agosto in Serie C. E così è stato anche nel 2017: il 4 agosto il Consiglio Federale, all’unanimità, accetta la domanda di ripescaggio presentata dalla Triestina, mentre non accoglie quelle del Rende e del Rieti. L’organico è quindi in un primo momento composto da 56 squadre e viene ufficializzata la composizione dei gironi. Il Rende però fa ricorso: la data dell'11 agosto fissata dal Collegio di Garanzia per l'udienza costringe a spostare la cerimonia dei calendari dal 10 all'11 agosto. Il club calabrese vince il ricorso e la Lega Pro si ritrova a 57 squadre, 19 per girone. I calendari vengono compilati ma solo per quanto concerne le prime 3 giornate, per le altre ci sarà da aspettare il 24 agosto. Inoltre i gironi già formati subiscono un cambiamento: il Renate viene spostato dall'A al B mentre il Rende prende posto nel C. Quindi la novità delle retrocessioni che arriveranno solo dai playout. Intanto la situazione si infiamma perché l'AIC proclama lo stato di agitazione e il rischio concreto è che non si scenda in campo per la prima giornata. Viene inoltre introdotta la norma per cui le sostituzioni non saranno più 3 ma 5 da utilizzarsi nel corso di 3 interruzioni del gioco oltre all'intervallo.
Per non farsi mancare nulla il 24 agosto la Corte Federale d'Appello a Sezione Unite accoglie il ricorso della Vibonese, riammettendola in Serie C e l'AIC - dopo aver visto accettate le proprie istanze nell'assemblea di Lega Pro - revoca lo stato di agitazione. Finalmente quindi si comincia a parlare di calcio giocato e la prima giornata ci dice che il primo gol della stagione è appannaggio del Monopoli (3-0 finale al Cosenza), che le matricole sanno farsi rispettare - Monza, Arzachena, Ravenna, Bisceglie e Rende debuttano con un successo, - e che non possono mancare le sorprese, come le sconfitte di Padova, Reggiana e Pisa. Infine il 31 agosto il gong del calciomercato che permette di avere un quadro definito finale delle rose di terza serie.

SETTEMBRE

Il mese di settembre pone fine all'esperienza - in realtà mai concretizzata - della Vibonese in Serie C: la FIGC - unitamente alla Lega Pro - fa infatti ricorso per annullare la sentenza e il Collegio di Garanzia sospende l'esecutorietà della stessa fino alla data della discussione, che viene decisa essere il 15 settembre. Il Collegio quindi annulla la decisione della Corte Federale d'Appello e rinvia la trattazione al Tribunale Federale Nazionale. La società calabrese si affida al TAR che però respinge la domanda cautelare e fissa la trattazione per il 3 ottobre.
Intanto è il campo a farla da padrona: quattro giornate disputate nel mese di settembre e le classifiche che cominciano a prendere corpo: Livorno-Siena-Olbia il terzetto di testa del Girone A (Gavorrano ultimo a 0 punti); Pordenone-Renate-Vicenza nel Girone B (Modena ultimo a 0 punti); Monopoli-Catania-Lecce nel Girone C (Racing Fondi ultimo a 1 punto).
Inevitabili anche le ripercussioni sulle panchine: questo mese vede l'esonero di Bellucci ad Arezzo (sostituito da Pavanel), Fontana a Cosenza (gli subentra Braglia), Cornacchini a Gubbio (Pagliari il sostituto), Giannini a Fondi (con il subentro di Mattei) e Menichini alla Reggiana (con la soluzione ad interim La Rosa-Tedeschi), ma anche le dimissioni di Rizzo a Lecce e l'avvento di Liverani. Prosegue poi la Coppa Italia Serie C con la qualificazione di Monza, Triestina, Ravenna, Pontedera, Prato, Viterbese, Teramo, Bisceglie, Reggina, Catania.
A proposito di ricorsi c'è da evidenziare anche quello del Lumezzane al TAR del Lazio per l'omessa decisione sull'ammissione del club al campionato di Serie C nonché l'annullamento della delibera del Consiglio Federale del 4 agosto scorso: il TAR però lo dichiara inammissibile.
Cominciano anche i deferimenti: a fare da apripista Akragas e Modena, con quest'ultimo che palesa anche il primo grosso problema con lo sfratto esecutivo dal 'Braglia'. Poi ancora Fidelis Andria, Catanzaro e Matera. Infine Santarcangelo.

OTTOBRE

Il mese di ottobre si apre con il problema Modena: il Comune, come detto, sfratta il club dall'impianto cittadino e la partita col Mestre risulta a rischio, tanto che la società veneta invita i suoi tifosi a non recarsi a Modena. La gara non si disputa ed è solo il primo evento che porterà all'esclusione del club canarino dalla Serie C. In effetti il Modena vive anche le dimissioni di Caliendo e l'avvento di Taddeo, ma è un passaggio societario che non porta a nulla di buono: i problemi restano tanto che anche la gara con l'AlbinoLeffe non viene giocata. L'agonia comunque prosegue e giunge anche un punto di penalizzazione per la seconda gara non disputata. Si arriva anche ad annunciare lo stato di agitazione dei tesserati tramite AIC e il presidente federale non può far altro che rinviare Fano-Modena. La società prova il tutto per tutto, facendo ricorso alla Corte Sportiva contro le decisioni prese riguardo alle prime due non dispute delle gare. Ma il 29 ottobre un'altra mancata gara: Modena-Padova. L'AIC conferma poi il permanere dello stato di agitazione dei tesserati canarini.
Intanto la Vibonese si vede respingere l'ordinanza cautelare dal TAR del Lazio, ma il presidente Pippo Caffo promette di continuare la sua battaglia. Cominciano anche le tribolazioni di casa Arezzo, col passo indietro del presidente Ferretti.
Sono ben 6 le giornate disputate in questo mese e le classifiche al termine di ottobre recitano: nel Girone A in vetta la coppia Livorno-Siena (Gavorrano ancora ultimo ma a 4 punti); nel Girone B il primato va a Pordenone e Renate, tallonati dalla Sambenedettese (in coda il Modena a un solo punto ma come detto già penalizzato per le vicende di cui sopra); nel Girone C il Lecce già vola con 4 punti di distacco sulla prima inseguitrice che è il Monopoli (in coda Fondi e Akragas a quota 9).
Per quanto riguarda gli esoneri si registra quello di Fontana alla Casertana (con l'avvento di D'Angelo), quello di Erra a Catanzaro (e il subentro di Dionigi), quello di Bonuccelli al Gavorrano (sostituito da Favarin), quello di Gautieri a Pisa (con Pazienza in sostituzione) e quello di Bertotto a Viterbo (Nofri Onofri il sostituto).
Prosegue infine la Coppa Italia Serie C con la disputa del Primo Turno che vede la qualificazione al Secondo di Bisceglie, Pontedera, Reggiana, Sambenedettese e AlbinoLeffe.
Per quanto riguarda i deferimenti è ancora l'Arezzo a farne le spese.