IL FATTO DELLA SETTIMANA - UNA STORIA, TANTE STORIE. DOPPIO SALTO DI CATEGORIA E 21 ANNI DOPO E' DI NUOVO CADETTERIA. DA OUTSIDER A FAVORITA, ECCO L'ULTIMO VERDETTO: LA REGGIANA SALUTA LA SERIE C

"E tanto già lo so che l'anno prossimo gioco di sabato": dopo quelli di Monza, Vicenza e Reggina, anche i tifosi della Reggiana possono cantare il famoso coro che afferisce al fatto che le gare di B si disputano di sabato. La settimana che va a concludersi ha infatti sancito il termine di questo anomalo campionato di Serie C e con esso è arrivata l'ultima promozione in cadetteria. 

La finale playoff ha detto bene ai granata emiliani a discapito del Bari, che non è riuscito nell'impresa che invece è divenuta realtà per la Reggiana: il doppio salto di categoria. Come ricordavamo una settimana fa, a poche ore dalla semifinali, la Reggiana manca dalla cadetteria dalla stagione 1998/99, ventun anni in cui i granata hanno conosciuto sei campionati di terza serie (tra difficili salvezze e anche una semifinale playoff), una estromissione per irregolarità di bilancio, una rinascita in C2 grazie al lodo Petrucci, quattro stagioni di quarta serie, la promozione in Prima Divisione e sei annate in questa categoria fino all'accesso alla Lega Pro unica, altre quattro stagioni in terza serie e una nuova estromissione per motivi finanziari, la rinascita in Serie D, il ripescaggio e al primo colpo la promozione su cui nessuno avrebbe forse puntato a inizio stagione. 

Una storia, tante storie. La storia principale è l'approdo in Serie B, ma dentro ad essa si dipanano le tante storie di staff e giocatori. Dal direttore sportivo Doriano Tosi, reduce da una stagione fallimentare nelle file dei rivali del Modena in Serie D (da dove arriva anche il patron Romano Amadei), scelto a sorpresa dai granata, capace di costruire un organico che ha sbaragliato tutti. Con in panchina un mister Massimiliano Alvini che conquista così la sua prima promozione in cadetteria, dopo quella alla guida del Tuttocuoio (ma era dalla D alla C) e soprattutto dopo lo stop per problemi di salute ai tempi dell'AlbinoLeffe. Problemi di salute che hanno caratterizzato anche la stagione del portiere Giacomo Venturi, che ad inizio anno ebbe un brutto incidente, perdendo conoscenza dopo aver ricevuto un involontario calcio in testa, più precisamente tra mandibola e collo. Subito il ricovero in ospedale, effettuato tramite l'elisoccorso, all'ospedale di Parma. Il lungo recupero, il ritorno in campo e infine il rigore decisivo parato contro il Potenza. Poi capitan Alessandro Spanò (a soli 26 anni è il più giovane ad indossare la fascia in terza serie), alla sesta stagione di fila in granata (quindi rimasto anche dopo la ripartenza dalla D) e approdato per la prima volta in carriera in Serie B. Senza dimenticare Augustus Kargbo, l'eroe della finale, trasferitosi in Italia dall’Africa da ragazzo, alle spalle alcune esperienza in Serie D e vincente, oltre che decisivo, al primo campionato in C.

Da outsider a favorita. Nei vari sondaggi lanciati nelle ultime settimane da TuttoC.com la Reggiana era risultata solo al terzo posto tra le favorite, dopo Bari e Catanzaro. Poi aveva acquistato consenso popolare, tanto che i nostri lettori avevano votato a maggioranza Reggiana-Bari come finale. Ed infine i granata come papabile promossa. E il sogno si è avverato.