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INTERVISTA TC - Imolese, Simeri: "Salvarsi sarebbe come vincere il campionato"TUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Morini
giovedì 2 febbraio 2023, 22:00Interviste TC
di Dario Lo Cascio
per Tuttoc.com

INTERVISTA TC - Imolese, Simeri: "Salvarsi sarebbe come vincere il campionato"

Simone Simeri è uno dei volti nuovi e sicuramente uno degli acquisti più importanti da parte dell'Imolese in questa sessione invernale di calciomercato. L'attaccante è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com per fare il punto in casa rossoblu:

Innanzitutto partiamo dal match con l'Entella, un risultato finale che vi rammarica?
"Assolutamente sì, non meritavamo per nulla di perdere, neanche pareggiarla. Fino all'88° vincevamo 1-0, poi loro si sono gettati in avanti. Siamo stati dei polli a prendere due gol con un tiro in porta. C'erano due rigori grossolani, uno su D'Auria e uno su di me, non fischiati. A me non piace parlare degli arbitri, ma non puoi sottovalutare certe situazioni quando una squadra sta facendo dei sacrifici enormi per salvarsi. Erano rigori non dubbi, ma estremamente netti. Ripeto, era una gara che non meritavamo assolutamente di perdere".

Al netto di questo risultato e alla luce anche della vittoria sul Fiorenzuola, vedi un gruppo in crescita? 
"Decisamente. Sono 10 giorni che vedo un gruppo cambiato, stiamo remando tutti dalla stessa parte. Da quando siamo arrivato anche noi nuovi, abbiamo spinto verso una mentalità che forse prima mancava. Ci siamo chiusi nello spogliatoio e abbiamo provato a riformare quella mentalità che serviva. Col Fiorenzuola abbiamo dominato la partita e con l'Entella terzo in classifica, se giochiamo ancora così, possiamo divertirci".

Sabato la Recanatese, che gara ti aspetti?
"Un classico scontro salvezza. Sarà una gara maschia, loro vorranno fare punti perché l'ultima gara l'hanno persa. Ma anche noi vogliamo far punti, vista la delusione con l'Entella. Sarà una bella partita".

Il campionato è ancora lungo, credete nella salvezza diretta?
"Ogni gara deve essere una finale, non dobbiamo fare calcoli. Dobbiamo solo pensare a vincere sabato. Chiaramente vogliamo evitare i playout. Non dovessimo riuscirci ci proveremo lì. Dobbiamo tirarci su subito, squadra non merita questa classifica".

Facciamo un passo indietro di qualche settimana, cosa ti ha spinto ad accettare la proposta dell'Imolese?
"Vengo da quattro anni a Bari, dove ho vinto due campionati, e 6 mesi di B con l'Ascoli. Nella scorsa stagione ho giocato, ma non come sempre, con poche titolarità. Io ho bisogno di continuità. Monopoli è stata una scelta più logistica che calcistica per motivi familiari, non volevo allontanarmi più di tanto da casa. Ma non è stata una scelta positiva. Cercavo un club, una squadra, un allenatore che credessero in me e mi dessero un po' di continuità. Non ho dubitato un istante del progetto Imolese e infatti i primi di gennaio ho firmato, con tutto un mercato ancora disponibile. In questo momento ho bisogno di continuità che il mister mi sta dando, gliene sono grato e sto cercando di ripagare la sua fiducia in campo".

Hai citato il Bari. Come cambiano per un calciatore le motivazioni quando passa da un contesto di quel tipo a uno se vogliamo opposto?
"Sarò sincero, non è semplice. A Bari si lottava per la B con 30mila spettatori, a Imola invece si lotta per la salvezza. Se non sei un calciatore motivato e forte mentalmente, rischi di fare male. Salvarsi a Imola sarebbe veramente come vincere un campionato per me. Stimoli e motivazioni quindi sono gli stessi".

Sei arrivato a Imola con Paponi, purtroppo però fin qui avete diviso il campo in una sola occasione.
"Con Daniele ho giocato con Juve Stabia e Bari. Quando ho saputo che sarebbe venuto pure lui a Imola ero l'uomo più felice del mondo. Non solo abbiamo giocato insieme ma abbiamo anche un ottimo rapporto. Abbiamo giocato insieme la prima partita del 2023, poi purtroppo lui ha avuto dei problemi perché era fermo da 6 mesi. Ora sta meglio e la settimana prossima rientra. Lui può dare una grande mano, ma devo anche sottolineare che gli altri miei compagni di reparto non sono assolutamente da meno".