Top & Flop di Lecco-Feralpisalò

Si è chiuso il Big-match della 32^ giornata del girone B giocato questo pomeriggio al "Rigamonti-Ceppi" tra Lecco e Feralpisalò: 0-0 il risultato finale maturato. Il punteggio fotografa l'andamento di una gara molto equilibrata, lottata, caratterizzata da grande agonismo ed aggressività dalle due squadre che hanno puntato a superarsi, senza però volersi sbilanciare più di tanto. La situazione per entrambe le squadre, quando mancano sei giornate alla fine rimane intatta: i gardesani mantengono due punti di vantaggio sulla Pro Sesto, mentre il Pordenone si porta a -3. Il Lecco rimane a cinque lunghezze mantenendosi al quarto posto, certo vincendo avrebbe potuto ridurre le distanze ma questo girone ha insegnato che tutto è ancora possibile. Nei padroni di casa Luciano Foschi schiera i suoi con il tradizionale 3-5-2: tre le novità rispetto alle indicazioni della vigilia, Ardizzone e Giudici preferiti a Girelli e Zampataro rispettivamente a centrocampo e nel quinto di sinistra, mentre Buso affianca Pinzauti preferito a Bunino.  Sull'altra sponda Stefano Vecchi deve fare a meno dello squalificato Balestrero, oltre a Butic, Di Molfetta e Tonetto annunciati alla vigilia, c'è da aggiungere Hergheligiu e  Carraro lasciato in panchina proponendo un inedito 3-4-1-2. In cronaca Partenza fulminea del Lecco pericoloso al 5' Ardizzone, piatto destro alto e poi Ilari a due passi da Pizzignacco non è riuscito a controllare la sfera. Con il passar del tempo la Feralpisalò ha preso il comando delle operazioni, andando vicino al vantaggio prima con Siligardi. Sinistro a lato di poco, successivamente Melgrati ha detto no a Pittarello sugli sviluppi di una punizione calciata dello stesso Siligardi. Nella ripresa ha cominciato ad affiorare la stanchezza, anche se la gara è continuata a rimanere viva e godibile. Da segnalare un destro destro di Zennaro respinto da Melgrati, e successivamente Voltan non ha inquadrato la porta con un tiro a giro da dentro l'area. Nel finale Mangni si reso pericoloso con un sinistro velenoso a lato di poco. Ecco i migliori e i peggiori del match:

TOP

Franco Lepore (Lecco): condizione fisica invidiale per l'esterno classe '85 che gioca tutti i 90 minuti con grande intensità. Partecipa alle due fasi dando il suo contibuto in fase di non possesso, appoggiando sistematicamente la manovra offensiva fino alla fine. Combatte con grande ardore, dando il suo apporto ai conpagni. ESEMPIO

Matteo Di Gennaro (Feralpisalò): guida la difesa con grande personalità conferendo sicurezza e tranquillità al reparto. Calamita tutti i palloni sulla sua testa, riuscendo sempre a farsi trovare nel posto giusto disinnescando in ogni modo tutti gli attacchi portati dal Lecco. Potrebbe segnare la rete del vantaggio, ma non riesce a coordinarsi. SICUREZZA

FLOP

Francesco Ardizzone (Lecco): parte molto bene, non riuscendo a finalizzare una occasione propizia. Con il passar del tempo si fa irretire dall'ipnotico possesso palla avversario, faticando ad accorciare sugli avversari abbassandosi troppo. Nell'intervallo il tecnico Luciano Foschi lo toglie per dare maggiore vivacità alla squadra. DELUDENTE

Nessuno nella Feralpisalò: sul Garda è lecito fare ogni tipo di scongiuro ma la squadra di Stefano Vecchi ha tutte le potenzialità per dire la sua fino alla fine del campionato. I gardesani sono molto solidi, oggi sono riusciti ad ovviare a diverse defezioni a centrocampo cambiando modulo in uno scontro diretto, la squadra ha risposto in maniera eccellente. GRANITICI