Top&Flop di Virtus Verona-Pergolettese

La "quaterna" se l'aggiudica la Virtus Verona che batte di misura la Pergolettese, il gol partita al 13° del primo tempo con un rasoterra potente ed angolato da parte di Manfrin. Sotto una pioggia torrenziale, al Gavagnin-Nocini va in scena un match divertente con occasioni da ambo le parti. Parte subito forte la Pergolettese che nel giro di 3 minuti (7° e 10°) spaventa i padroni di casa con due conclusioni da fuori area, rispettivamente con Saccani e Guiu Villanova. Entrambi i tiri terminano fuori di poco. La risposta della Virtus sta nel gol di Manfrin. Daffara sulla destra lavora un pallone, lo mette in area di rigore. La difesa cremasca spazza proprio sui piedi di Manfrin che aggiusta la mira, calcia in porta e trafigge l'incolpevole Soncin. Ci prova di nuovo la Virtus, sulle ali dell'entusiasmo ancora con Daffara che dalla destra mette in area un pallone invitante per Danti che calcia a lato di poco. E' ancora la Virtus a sfiorare la rete del raddoppio, prima con Manfrin al 30° - stessa mattonella e stesso diagonale stavolta terminato di pochissimo a lato - e poi con Casarotto. Il primo tempo si chiude con un'occasione colossale mancata dalla Pergolettese: Varas sulla sinistra mette un pallone pericoloso in area di rigore. Giacomel, male nella circostanza, respinge con i pugni proprio sui piedi di Villa che spara incredibilmente a lato a porta sguarnita. La ripresa si apre con delle novità per entrambe le formazioni: nella Virtus Verona entra Tronchin al posto dell'ammonito Talarico. Mentre nella Pergolettese, mister Villa effettua un doppio cambio: dentro Iori e Bariti per Abiuso e Saccani. La ripresa delle ostilità non è così scoppiettante come la prima frazione di gioco ma le occasioni divorate dalla Virtus Verona per chiudere definitivamente i conti non mancano. E' però prima la Pergolettese, al 51°, a sfiorare il gol del pareggio: Iori calcia altissimo nel cuore dell'area di rigore un pallone spazzato dalla difesa a seguito di una punizione calciata dalla squadra cremasca. Da qui al triplice fischio, inizia lo show dei gol sbagliati dagli scaligeri. Si contano ben 5 palle gol, la prima è al 62° con una ripartenza orchestrata da Lonardi, il pallone termina sui piedi di Danti in area di rigore che calcia di potenza addosso al numero 1 della Pergolettese. Poi al 74° con una ripartenza veloce dei veronesi, Fabbro calcia in diagonale un rasoterra non irresistibile. Soncin respinge con qualche brivido, il pallone resta lì ed interviene la difesa che spazza con qualche affanno. L'occasione più ghiotta però di tutta la partita è un minuto più tardi, ancora Fabbro sulla destra, in area di rigore, dopo una ripartenza calcia in porta. Soncin para ma il pallone resta sul dischetto. Arriva Tronchin che calcia incredibilmente alto a porta vuota. Sempre la Virtus Verona, al 78°, con Casarotto che entra in area di rigore dalla sinistra e da posizione defilata calcia potente in porta, respinge col corpo Soncin. E infine, all'89°, Fabbro sfugge alla difesa della Pergolettese dopo aver ricevuto un pallone lungo ma a tu per tu con Soncin spara addosso al portiere ospite. Nei minuti di recupero, 4, la Pergolettese prova ad alzare il baricentro e costruisce con Doumbia l'ultima palla gol del match, calciando debolmente e a lato. Finisce dunque 1-0 per la Virtus Verona che prosegue la sua marcia trionfale, conquista la sua quarta vittoria consecutiva e il suo undicesimo risultato utile consecutivo. S'interrompe, invece, per la Pergolettese la striscia di otto risultati utili consecutivi. Virtus Verona che in classifica ha agganciato i cugini del Vicenza occupando la quinta posizione, Pergolettese che invece resta a +5 sui play-out e a -3 dai play-off.

Ecco i Top&Flop del match:
 

TOP

Manfrin (Virtus Verona): E' ovunque, onnipresente. E' senza dubbio lui il migliore in campo per la Virtus Verona, segna il gol dell'1-0 (di pregevole fattura), sfiora la doppietta personale dalla stessa mattonella e nella stessa maniera. Che altro serve? MAN OF THE MATCH

Soncin (Pergolettese): Un po' impreciso in qualche circostanza ma, a conti fatti, è l'uomo che prova a tenere in vita la Pergolettese soprattutto nel secondo tempo quando la Virtus va vicina al raddoppio nelle circostanze descritte poc'anzi. MURO UMANO

FLOP

L'attacco della Virtus: Se uno legge il risultato finale, pensa che la partita sia stata combattuta. Lo è stata in un certo senso, ma quanti gol sprecati nella ripresa...POLVERI BAGNATE (e non per la pioggia)

Abiuso (Pergolettese): Partita sottotono per il centravanti della Pergolettese, non riesce mai ad incidere e si fa vedere poco o nulla. Siamo sicuri che si rifarà al più presto. DA RIVEDERE