Cesena, Toscano: "La nostra unica possibilità è arrivare a 81 punti"

Nel finale di gara mister Domenico Toscano, tecnico del Cesena, è sceso nel tunnel per non vedere l’ultima punizione calciata dall’Olbia (”Non volevo rivivere un’altra volta quello che era successo a Gubbio, anche perché non potevo fare niente”) e alla fine si può godere la terza vittoria di fila arrivata dopo un autentico assalto nella ripresa. “Ma la squadra - ha esordito in conferenza stampa - mi è piaciuta anche nel primo tempo quando ha messo nella sua metà campo l’Olbia che, rispetto all’andata, è più organizzata e più consapevole, ed è forse una delle squadre più in salute tra quelle che sono giù in classifica. Nel primo tempo, è vero, il giropalla era un po’ lento ma bisogna tenere conto degli avversari che erano messi bene in campo. Nell’intervallo ho detto ai ragazzi di restare tranquilli perché l’occasione sarebbe arrivata e la loro bravura è stata di mantenere la serenità anche quando passavano i minuti e la palla non entrava. Con i cambi siamo riusciti a dare ritmo e a trovare più linee di passaggio ma questo è avvenuto perché siamo stati tenaci e perseveranti nel cercare di sbloccare la partita”.

Ma cambia qualcosa con la vetta ora a quattro punti? “Il nostro obiettivo è arrivare a 81 punti poi vediamo cosa succede: è l’unica possibilità che abbiamo”.

Un appunto da fare alla squadra il tecnico ce l’ha ed è la punizione concessa in pieno recupero: “Nelle ultime tre partite, tra Gubbio, Ancona e oggi, ci sono state situazioni nel finale che dobbiamo gestire meglio: lì bisogna essere lucidi e non farsi prendere dall’emozione. Nelle prestazioni perfette che dobbiamo fare ci sono anche questi dettagli”.

Il tecnico si gode invece la differenza fatta da chi è entrato dalla panchina: “Sono contento che tutti abbiano dato tutti il contributo, significa che si sentono coinvolti e partecipi. E’ comprensibile che qualcuno vorrebbe giocare di più ma tocca fare delle scelte in base alle condizioni, all’avversario e alla partita da fare: i ragazzi accettano le decisioni, nonostante l’incavolatura che è giusta perché significa che ci tengono e quando entrano in campo lo dimostrano. Quando dico che questo è un gruppo straordinario non è per ruffianeria, ma perché i ragazzi stanno davvero bene insieme e l’abbraccio dei compagni oggi a Chiarello è lì a dimostrarlo”.