Top & Flop di LR Vicenza-Cesena

Finisce a reti inviolate il primo atto del secondo turno della fase nazionale tra Lanerossi Vicenza e Cesena, disputato questa sera al "Romeo Menti". Un risultato che rimanda il verdetto alla gara di ritorno, dove ai romagnoli basterà pareggiare con qualsiasi punteggio (I gol in trasferta non valgono doppio), per approdare alle semifinali. Gara caratterizzata dal grande equilibrio per tutti i 97 minuti della sfida, dove le due formazioni hanno messo sul rettangolo di gioco organizzazione tattica, unita a fisicità, equilibrio e grande attenzione. Poco spettacolo quello si, ma tanta intensità e combattività in tutte le zone del campo. In cronaca Nei padroni di casa Dan Thomassen deve fare a meno di  Cataldi, oltre a Rolfini che questa sera sconta il secondo turno di squalifica originata dall'espulsione subìta a Sesto San Giovanni. A questi si unisce l'indisponibilità di Corradi in seguito un infortunio riportato nei giorni scorsi in allenamento. Confermato il 4-2-3-1 preventivato alla vigilia, dove Dalmonte, Stoppa e Begic saranno a sostegno di Ferrari. Sull'altra sponda Domenico Toscano deve fronteggiare le assenze dello squalificato Corazza oltre al lungodegente Coccolo. Nel 3-4-1-2 di partenza Silvestri viene preferito a Celiento al fianco di Ciofi e Prestia. Chiarello abbassato in mediana in luogo di Albertini, Mercadante a sinistra vince il ballottaggio con Calderoni. Sulla trequarti Saber a supporto dei fratelli Shpendi. In apertura i veneti si fanno preferire sul piano del palleggio ma il Cesena non si disunisce coprendosi con molta efficacia, ripartendo molto bene. Proprio i bianconeri si rendono pericolosi al 7' con una bella combinazione sull'asse Adamo-Mercadante-Christian Shpendi, la deviazione dell'albanese finisce sopra la traversa. Aumenta i giri del motore la squadra di casa, rendendosi pericolosa con una punizione di Ronaldo sopra la traversa. Attorno alla mezzora rimane contuso il portiere biancorosso Confente per un contatto con un'avversario, si riprende ma poi negli spogliatoi dovrà alzare bandiera bianca sostituito da Iacobucci. La ripresa non offre altri spunti di particolare interesse, si va al riposo con una proteste dei padroni di casa per un contatto tra Ferrari e Ciofi, ma il direttore di gara lascia proseguire. Nell'intervallo Toscano effettua due cambi, dentro Brambilla e Bumbu per Chiarello e Saber. Inizialmente i bianconeri beneficiano del cambio ma poi i padroni di casa tornano a spingere con veemenza. Al 6' Stoppa raccogliendo una palla sporca ha la palla del vantaggio ma calcia sopra la traversa da posizione molto invitante, sull'altra sponda Bumbu obbliga Iacobucci alla deviazione con un ficcante tiro-cross. Dieci minuti dopo il destro di Christian Shpendi da fuori finisce a lato. Si susseguono i cambi da ambo le parti, veneti vicinissimi al gol quando scocca il 35': Della Morte mette un pallone d'oro sul secondo palo per Ferrari, ma il piatto destro dell'argentino viene respinto dal palo. Nel finale prosegue l'assalto dei padroni di casa ma il Cesena si difende con grande ordine. Vediamo i migliori e i peggiori della contesa:

TOP

Nicola Dalmonte (LR Vicenza): Sempre nel vivo del gioco il classe '97, 'partecipa alla manovra in maniera efficace mettendo in difficoltà gli avversari con i suo scatti e cambi di direzione. Insieme a Begic conferisce a sprazzi alla formazione veneta quella imprevedibilità in grado di far saltare il banco, elemento che potrebbe servire al ritorno per portare la qualificazione dalla parte biancorossa. FICCANTE

La difesa del Cesena: Promossi a pieni voti nell'ordine Ciofi, Prestia e Silvestri sempre attenti, se escludiamo a dir la verità l'occasione in cui Ferrari colpisce il palo. Il merito è anche degli esterni e del centrocampo e dei due attaccanti, tutti pronti a stringere quando necessario e rincorrere l'avversari giocando con equilibrio e compattezza. ERMETICA

FLOP

Ronaldo Pompeo Da Silva (LR Vicenza): Esce dai fischi del "Romeo Menti" il centrocampista brasiliano, prestazione non totalmente negativa la sua. Fa valere la sua qualità sulle palle inattive, ci mette buona volontà non togliendo la gamba nei contrasti. Però in alcuni frangenti appare troppo compassato, per una categoria come la serie C In cui corsa e aggressività spesso la fa da padrona. ANDAMENTO LENTO

Riccardo Chiarello (Cesena): Schierato nella posizione di trequartista fatica ad incidere rimanendo ingabbiato dai difensori e centrocampisti biancorossi. Prova a proporsi in avanti ma rimene imprigionato nel traffico, non dando quel contributo che Toscano chiedeva da lui finendo per lasciare troppo soli i fratelli Shpendi. POCO INCISIVO