Top & Flop di Pordenone-Lecco

Il Lecco fa l’impresa, ribalta lo 0-1 dell’andata andando a vincere 3-1 al “Tognon” contro il Pordenone e guadagnandosi in maniera incredibile un posto in semifinale. La squadra di Foschi sfiderà il Cesena e può continuare il suo cammino in questi playoff sognando la Serie B.
Una partita iniziata male dal Pordenone che dopo novanta secondi sì trova sotto di un gol, colpa di autogol sfortunato di Dubickas che con un colpo di tacco devia verso la propria porta una sponda di Doudou. Il gol e il risultato di nuovo in equilibrio dovrebbero spingere il Lecco ad andare alla ricerca della seconda rete che vorrebbe dire qualificazione. Invece la squadra di Foschi lascia la gestione della partita al Pordenone e sì limita a tentare qualche ripartenza. Ma la tattica non paga e i neroverdi al 18’ trovano il pareggio con un tiro da fuori di Pinato, deviato da Celjak. Il Pordenone va vicino al gol del sorpasso con una conclusione di Dubickas respinto da Melgrati. I padroni di casa legittimano la propria superiorità andando al tiro altre tre volte prima del duplice fischio dell’arbitro. Nella ripresa, Foschi prova a cambiare qualcosa inserendo Bunino al posto di Pinzauti, ma è sempre il Pordenone a gestire il possesso palla e la partita. I neroverdi non rischiano praticamente nulla, il Lecco protesta per un calcio di rigore non fischiato per un fallo di mano di Pirrello su tiro di Ardizzone. Quando il Pordenone sembra in controllo del risultato cambia tutto al 77’ quando la difesa di casa sì fa trovare impreparata su una ripartenza del Lecco guidata molto bene da Tordini, bravo a servire Bunino che viene travolto da Bruscagin prima di entrare in area di rigore. Un fallo che lascia il Pordenone in dieci nel finale e dà speranza ai blucelesti. I lombardi sfiorano il gol con una punizione di Lepore respinta da Festa. E’ solo il preludio ad un finale clamoroso. All’84’ Bunino raccoglie la sponda di Ardizzone e con una girata sottoporta trova il gol della speranza. Quattro minuti dopo Ardizzone sì mette in proprio e con un gran colpo di testa indirizzato nel sette supera l’incolpevole Festa. Il Pordenone non ha più la forza di reagire e deve assistere alla festa del Lecco che non rischia nulla nei minuti di recupero. Finisce qui la stagione del Pordenone che ha vanificato il vantaggio del secondo posto in classifica e della vittoria dell’andata. La colpa principale della squadra di Di Carlo è di non aver affondato il colpo quando sembrava in totale controllo della partita, un errore di sufficienza che è costato carissimo. Ecco Top e Flop della gara.

TOP

Pinato (Pordenone): il suo gol nel primo rimette subito in equilibrio il match e sembra tranquillizzare la partita dei neroverdi. In totale controllo del centrocampo fino all’infuocato finale quando può fare poco e nulla sul pressing finale degli avversari. INCOLPEVOLE

Ardizzone (Lecco): il suo è un cambio forzato dall’infortunio di Battistini, ma è decisivo per la qualificazione dei blucelesti. Entra con lo spirito giusta, sì prende subito un cartellino giallo, ma sale in cattedra nel finale. Prima con una deviazione da cui nasce il gol di Bunino e poi con un colpo di testa imperioso che fa volare la squadra in semifinale. Difficile trovare ingressi a partita in corso più determinanti. PROVVIDENZA

FLOP

Dubickas & Bruscagin (Pordenone): l’attaccante è tanto sfortunato quanto goffo con la deviazione nella propria porta dopo novanta secondi che rischia di mettere in salita la serata dei compagni. Ha una buona chance per riscattarsi, ma il suo tiro viene respinto con la faccia da Melgrati. Altro segnale che per lui non è serata. Il terzino rovina una prestazione onesta facendosi trovare fuori posizione in una ripartenza del Lecco e abbattendo Bunino “guadagnandosi” il rosso diretto che rovina il finale di partita dei neroverdi. DISASTRO

Doudou & Pinzauti (Lecco): Foschi sceglie un atteggiamento offensivo puntando su Doudou accanto a Pinzauti e Buso. Una scelta coraggiosa che però non dà gli effetti sperati. Nel primo tempo dei tre riesce ad incidere e farsi vedere con pericolosità in zona offensiva. Doudou sì fa notare per un tiro da fuori area che finisce probabilmente fuori dallo stadio. Pinzauti non tocca un pallone nell’area avversaria. Inevitabile per quest’ultimo il cambio ad inizio ripresa. Nella ripresa entrano Bunino e Tordini e la musica cambia nel finale. EVANESCENTI