
Turris, Caneo: "Nulla di preoccupante. Trasformare batoste in energia positiva"
È arrivato il primo ko stagionale per la Turris, ieri in casa contro il Picerno. La squadra corallina non è pervenuta nel secondo tempo e mister Bruno Caneo ha spiegato in questi termini la prestazione dei suoi, come raccolto dai colleghi di TuttoTurris: "Eravamo in campo, ma di fronte avevamo una squadra che oggi (ieri, ndr) ha fatto una grossa prestazione dal punto di vista fisico, che ci ha contrastato forte. Abbiamo trovato difficoltà negli uno contro uno, non siamo mai riusciti a fare superiorità numerica né a metà campo né in attacco, ci siamo sbilanciati troppo sul loro due a uno forse nel nostro momento migliore, però il Picerno ha dimostrato, come prevedevo alla vigilia, di essere una buona squadra che può fare un campionato importante. Queste batoste le dobbiamo prendere, elaborare e allo stesso tempo trasformare in energia positiva, quindi dal mio punto di vista nulla di preoccupante, il nostro percorso l'abbiamo già definito e stabilito, da questa partita bisogna tirare fuori il meglio che possiamo tirare fuori, senza togliere meriti al Picerno".
Sulle difficoltà incontrate: "Una volta che siamo andati sotto non siamo riusciti a riequilibrarci. Sicuramente abbiamo fatto fatica a centrocampo, dove il nostro predominio lo creiamo con i due palleggiatori, ma non riuscivamo mai ad accorciare sui due centrocampisti avversari e quindi abbiamo trovato difficoltà nel far giocare e nell'innescare le nostre tre punte che nel primo tempo hanno toccato pochi palloni rispetto al solito. Poi cominci ad innervosirti, non ti riesce di fare quello che di solito sai fare, però va dato merito all'avversario. Dobbiamo lavorare molto sul difendere meglio che possiamo, non si può prescindere. Siamo partiti come sempre sottotono e quando parti sempre 0-1 non è facile, non è bello, non è "educativo" per noi perché una volta riesci a riprenderla, un'altra volta pure, ma alla terza incappi. Questo era quello che temevo oggi ed infatti si è verificato, ne prendiamo atto, ci lavoriamo e cerchiamo di tirar fuori il meglio".
Sulle motivazioni di una Turris che ad un certo punto è apparsa "scarica": "Fisico, dal mio punto di vista fisico. Non riuscivamo ad essere superiori soprattutto a metà campo, avevamo Franco che riprendeva dopo l'infortunio, Scaccabarozzi che ha fatto fino ad ora quattro partita encomiabili. Abbiamo trovato proprio difficoltà di freschezza e di lucidità nel palleggio, e quando non riesci a palleggiare, quando non riesci ad innescare le punte, il nostro gioco ne risente. Abbiamo avuto con Contessa e Maniero due occasioni, poi qualche altra situazione dopo il pareggio, solo che eravamo poco lucidi e la poca lucidità era dovuta alla stanchezza. Dopo quattro partite che tirano la carretta ad alti ritmo sempre gli stessi, è chiaro che dobbiamo avere ulteriori alternative. Eravamo tutti affaticati, tutti sottotono. In precedenza i subentranti facevano meglio di quelli che uscivano, stasera è stato quasi il contrario, ma nulla da togliere a questi ragazzi che si sono impegnati fino alla fine alla ricerca di non smentire le nostre caratteristiche, però oggi l'aggressività non ha pagato".
In vetta, la Turris è stata scavalcata da Latina e Juve Stabia: "Soffrire di vertigini? No, anzi dovrebbe essere il contrario, più sei su più prendi possesso delle tue capacità. Forse, anche da questo punto di vista, la rappresentazione degli avversari è più importante nei nostri confronti, cioè sanno che facciamo tre gol a partita, sanno che siamo una squadra che attacca e riesce a fare gol, quindi vengono più coperti e hanno più possibilità di ripartenza come l'abbiamo subita. Poi è chiaro che le squadre che giocano contro quelle che vanno meglio, hanno una maggior concentrazione, una maggior attenzione, difendono di più".







