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Taranto un terremoto (quasi) annunciato. Ma la stagione è in salita anche altroveTUTTO mercato WEB
lunedì 5 agosto 2024, 00:00Il Punto
di Ivan Cardia
per Tuttoc.com

Taranto un terremoto (quasi) annunciato. Ma la stagione è in salita anche altrove

Più problema che risorsa. È paradossale, ma in Italia gli stadi sono questa roba qui. A Taranto è proprio l’impianto cittadino il casus belli dal quale nasce il terremoto di questi giorni. Su TuttoC ne parliamo da diversi mesi: saremo pur bravini, ma il vero tema è che si tratta di un terremoto quasi annunciato, e invece nel corso delle settimane la vicenda è andata avanti nel segno della più totale incomunicabilità tra le parti. Risultato: a Taranto si trema e il futuro è tutt’altro che certo. Cosa succederà? La speranza è quella di sbagliarsi, ma negli ultimi anni quasi sempre le vicende iniziate così male sono finite anche peggio.

Taranto non lo merita e altrettanto si può dire del lavoro di Ezio Capuano, che s’è detto vittima e ostaggio. Di cosa? Si è parlato nei giorni scorsi di potenziali dimissioni, il punto è che se le presentasse dovrebbe rinunciare in toto alla stagione calcistica alle porte, al di là del discorso economico. Perché non liberarlo quando l’ha chiesto? Perché non anticipare questo disimpegno nei confronti della piazza, dell’allenatore, dei giocatori? Sono le domande che poniamo a patron Giove. Del quale onestamente capiamo - almeno in parte - la disillusione e la delusione. Ma non si può lasciare Taranto così in mezzo a una strada.

Le stesse domande si potrebbero porre pure altrove, su e giù per lo Stivale. Avevamo iniziato il 24/25 nel segno del più grande ottimismo, e invece stiamo scoprendo un gigante dalle gambe d’argilla. In casa Turris le questioni sembrano già risolte, ma a Catania c’è un telefono che squilla e non ottiene risposta. Ne vorremmo qualcuna, in una stagione che sembra partire in salita mica solo a Taranto.