TUTTO mercato WEB
esclusiva
Espeche: "La chiarezza e il progetto mi hanno spinto ad accettare la sfida Pontedera"
E' ufficialmente nato il nuovo Pontedera, che è stato presentato ieri alla città. A margine dell'evento che ha permesso ai tifosi di conoscere i nuovi volti del sodalizio granata, i microfoni di TuttoMercatoWeb.com - presenti alla cerimonia - hanno intervistato l'esperto difensore Marcos Espeche, fresco acquisto dei toscani.
Cosa ti ha spinto ad accettare la proposta del Pontedera?
"La società, interessandosi a me, mi ha dato la possibilità di tornare vicino casa, vivo a Lucca e avevo desiderio di riavvicinarmi, ma soprattutto ho capito, tramite le parole del Dg Giovannini, quale è il progetto di questo club e la modalità in cui lo stesso si dipana: questo aspetto mi ha convinto, quando i rappresentanti del club parlano chiaramente di quello che hanno intenzione di fare, di come lavorano, di come funzionano siamo già a un buon punto. Per scegliere, questo aspetto ha prevalso su tante altre cose".
Arrivi da una stagione non positiva, culminata con la retrocessione della Reggiana. Con quale spirito riparti?
"Arrivo con lo spirito di sempre, quello che mi appartiene. Mi piace mettermi in gioco, mi piacciono le sfide e mi piace lavorare, gli stimoli, a un calciatore, non devono mai mancare: alla mia età sono fondamentali, e li ho come quando avevo 20 anni, se non di più. Sono qua con l'intenzione di lasciare il segno, in positivo, come è successo anche in passato con altre formazioni".
Una squadra giovane, il Pontedera. Dovrai fare da guida, come già successo in passato...
"Ho un po' di esperienza, ma non mi considero una guida: cerco semmai di dare l'esempio ai ragazzi, non solo con le parole ma anche con i fatti. Il modo di fare, il modo di lavorare e la professionalità sono punti cardini della mia visione del calcio, credo che i per i giovani sia positivo vedere che ci sono calciatori che alla mia età lavorano ancora tanto per mantenersi bene e rendere al massimo: questo penso sia un vantaggio per loro, ma ovviamente deve essere la base da cui tutti dobbiamo partire".
Cosa ti ha spinto ad accettare la proposta del Pontedera?
"La società, interessandosi a me, mi ha dato la possibilità di tornare vicino casa, vivo a Lucca e avevo desiderio di riavvicinarmi, ma soprattutto ho capito, tramite le parole del Dg Giovannini, quale è il progetto di questo club e la modalità in cui lo stesso si dipana: questo aspetto mi ha convinto, quando i rappresentanti del club parlano chiaramente di quello che hanno intenzione di fare, di come lavorano, di come funzionano siamo già a un buon punto. Per scegliere, questo aspetto ha prevalso su tante altre cose".
Arrivi da una stagione non positiva, culminata con la retrocessione della Reggiana. Con quale spirito riparti?
"Arrivo con lo spirito di sempre, quello che mi appartiene. Mi piace mettermi in gioco, mi piacciono le sfide e mi piace lavorare, gli stimoli, a un calciatore, non devono mai mancare: alla mia età sono fondamentali, e li ho come quando avevo 20 anni, se non di più. Sono qua con l'intenzione di lasciare il segno, in positivo, come è successo anche in passato con altre formazioni".
Una squadra giovane, il Pontedera. Dovrai fare da guida, come già successo in passato...
"Ho un po' di esperienza, ma non mi considero una guida: cerco semmai di dare l'esempio ai ragazzi, non solo con le parole ma anche con i fatti. Il modo di fare, il modo di lavorare e la professionalità sono punti cardini della mia visione del calcio, credo che i per i giovani sia positivo vedere che ci sono calciatori che alla mia età lavorano ancora tanto per mantenersi bene e rendere al massimo: questo penso sia un vantaggio per loro, ma ovviamente deve essere la base da cui tutti dobbiamo partire".
Altre notizie
Ultime dai canali
interBergomi: "La Marotta League? La società sta in silenzio e lavora"
napoliIl Roma - Avanza Pioli per la panchina: piace da anni al Napoli
parmaDamiani: "Ci aspettiamo un valzer di dirigenti. A volte fa bene cambiare"
potenzaNon solo Play Out...anche in zona Play Off sabato si lotterà con "calcolatrice" alla mano
atalantaLe pagelle di Scamacca: solo gol bellissimi, centravanti completo (anche per la Nazionale)
La Repubblica - Bari, assolto Paparesta: "Per anni ho vissuto come fossi un appestato"
serie cCappiello: “A Sorrento puntiamo sui giovani. A inizio 2025 torneremo al campo Italia”
interPimco e il rifinanziamento da un lato, l'Arabia dall'altro: Zhang-Inter, che rebus
Primo piano