Fontana: "Esonero Gubbio? Non ho chiesto prolungamento contratto, ma garanzie tecniche"

Al netto di una stagione comunque soddisfacente, si è concluso il rapporto tra mister Gaetano Fontana e il Gubbio, che nei giorni scorsi ha annunciato Domenico Di Carlo come nuovo allenatore per la stagione 2025-2026.

Un esonero, quello di Fontana, che è arrivato forse un po' a sorpresa, ed è stato spiegato dallo stesso trainer in esclusiva ai microfoni di tuttoc.com: "È un esonero dipeso da una divergenza sul progetto tecnico. Mi spiego. A dicembre scorso nel momento in cui sono stato chiamato dal Gubbio, la proprietà del club, unitamente al direttore Degli Esposti, mi fece presente della situazione venutasi a creare nella squadra, partita con obiettivi ambiziosi ma che, a causa delle difficoltà incontrate, era relegata alle porte dei playout. Il presidente mi parlò della sua volontà di costruire una squadra competitiva per un campionato da zona alta della classifica e io, che in estate ero arrivato a pochi metri dalla Serie B (Salernitana, ndr), dissi alla proprietà che i loro desideri corrispondevano ai miei e che ero pronto a costruire qualcosa di importante, affinché potessimo giocarci le nostre chance nel giro di un paio d’anni. Purtroppo quel progetto, causa i tanti infortuni ereditati, non è mai partito realmente. A gennaio la società mi fece sapere che non era possibile fare mercato in uscita e quindi non è stato possibile far arrivare qualche giocatore di cui necessitavamo, soprattutto a centrocampo e in attacco dove eravamo decisamente sotto numero. Ciononostante siamo andati avanti tutti senza mai lamentarci per il bene del Gubbio e perché questo un allenatore deve saper fare nei momenti di difficoltà".

Si arriva quindi all'attualità: "Ho compreso che il loro progetto tecnico non corrispondeva più alle mie aspettative. Ho letto con rammarico che i problemi sarebbero sorti dalla mia richiesta di allungare il contratto in essere. In realtà io ho chiesto solo garanzie tecniche. Sono fortemente convinto che se ogni anno si smantella buona parte della squadra senza una programmazione precisa, sia difficile ottenere risultati importati o comunque migliori di quelli sin ora avuti".