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Giana, il neo tecnico Espinal: "Spero che chi è in scadenza aderisca al nostro progetto"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 14:34Serie C
di Claudia Marrone

Giana, il neo tecnico Espinal: "Spero che chi è in scadenza aderisca al nostro progetto"

Dopo l'annuncio ufficiale dei giorni scorsi, quest'oggi il neo tecnico della Giana Erminio Vinicio Espinal si è presentato alla stampa, in vista del via della stagione 2025-2026. "Sono abituato a partire con poche aspettative, tirarmi su le maniche ogni giorno e arrivare con fatica ai miei obiettivi - si legge sui canali ufficiali del club -. Alla Giana vedo la voglia di stare insieme, di ripartire e di metterci sempre la faccia. Ringrazio la Real Calepina, il Gozzano prima e tutte le squadre che hanno creduto in un allenatore giovane come me e che mi hanno permesso di essere qui oggi".

Una storia che parte da lontano, quella del tecnico: "Il calcio per me è stato un modo per uscire da certe situazioni, come l’arrivare in Italia con una mamma sola con due ragazzini. Abbiano trovato persone che ci hanno dato una mano, siamo arrivati in Sicilia, poi ci siamo spostati a Bareggio in provincia di Milano, ma era difficile trovare un affitto. Trovammo invece questa persona, Carmela, che ci affittò una casa bellissima e ci disse 'datemi quello che potete darmi'. Sono cose che non si dimenticano. Il calcio poi ci ha dato la possibilità di studiare e fare tante cose. Io lo vedevo come un modo per esorcizzare la nostra situazione, mi sono caricato di responsabilità sin da molto piccolo. Da allenatore, invece, amo il calcio indipendentemente da tutto il resto, perché mi dà gioia, questo è lo spirito che ho a questo punto della mia vita".


Parlando delle sue esperienze: "Da ciascun allenatore che ho avuto ho preso qualcosa, ma ho anche visto quello da non fare, perché a volte scimmiottare quello che funziona per uno non è detto funzioni per altri. Calori mi ha dato la bellissima possibilità di andare alla Lazio e lì abbiamo lavorato da staff aggiunto con Sarri, l’abbiamo visto tutto l’anno, è eccezionale dal punto di vista della gestione dell’allenamento, capisci che ha un dono. Ma ho trovato tanta professionalità anche in allenatori dilettanti. Dal punto di vista del calciatore, uno che mi è rimasto impresso è stato Pavel Nedved, ci ho giocato contro e secondo me aveva tutto quello che un centrocampista deve avere".

Conclude, parlando della Giana che sarà: "Il vestito tecnico lo realizzo in base ai giocatori che avrò, sicuramente quello che vorrei è lavorare sul gruppo attuale, perché ha fatto benissimo. Ma i ragazzi devono essere felici, perché la scelta che si fa deve essere quella giusta. Se sarà la Giana siamo tutti felici, se sarà un’altra… i propri sogni e le proprie ambizioni vanno seguiti, perché poi se non sei convinto della scelta che fai questo può incidere sulla testa nel corso della stagione. Io spero che i ragazzi in scadenza possano aderire al nostro progetto. Ma il mio obiettivo è tirare fuori il massimo da tutti quelli che ci saranno".