
Saporetti saluta Carpi: "Tappa speciale nella mia vita, due stagioni che mi hanno dato tanto"
Dopo due stagioni intense, chiuse con 28 gol e 14 assist in 69 presenze, Simone Saporetti ha lasciato il Carpi. L'attaccante si è raccontato in una lunga intervista a Il Resto del Carlino.
Simone, che bilancio fa di questi due anni a Carpi?
"Due stagioni che mi hanno lasciato tanto. Il primo anno, anche per i numeri a livello personale, è stato sicuramente il più bello della mia carriera: ho vinto il mio primo campionato e ho vissuto emozioni fortissime. Ma anche l’ultima stagione in Serie C è stata positiva: abbiamo raggiunto un traguardo importante, tutt’altro che scontato".
Il rapporto con il pubblico?
"Eccezionale. Anche nei momenti più difficili, la curva non ci ha mai lasciati soli. È stato un legame vero, che porterò con me".
Un bilancio della stagione in Serie C?
"Positivo, sia a livello personale che di squadra. Ho sempre dato tutto, anche sacrificandomi in campo. In C, se vuoi salvarsi, tutti devono fare la loro parte. Avevo cominciato bene, con 3 gol nelle prime 6 giornate, poi dopo la partita con il Perugia ho trovato meno spazio. Ma ogni volta che sono stato chiamato in causa, ho cercato di dare il massimo. Mi dispiace che forse si ricordi più questa seconda parte di stagione, ma il calcio è anche questo".
Si aspettava un rinnovo?
"In realtà, già da fine anno avevo capito come sarebbe andata. Non ho più avuto contatti con la società. Ma questo non cancella tutto ciò che ho vissuto: Carpi resterà per sempre una tappa speciale della mia carriera e della mia vita".
Simone, che bilancio fa di questi due anni a Carpi?
"Due stagioni che mi hanno lasciato tanto. Il primo anno, anche per i numeri a livello personale, è stato sicuramente il più bello della mia carriera: ho vinto il mio primo campionato e ho vissuto emozioni fortissime. Ma anche l’ultima stagione in Serie C è stata positiva: abbiamo raggiunto un traguardo importante, tutt’altro che scontato".
Il rapporto con il pubblico?
"Eccezionale. Anche nei momenti più difficili, la curva non ci ha mai lasciati soli. È stato un legame vero, che porterò con me".
Un bilancio della stagione in Serie C?
"Positivo, sia a livello personale che di squadra. Ho sempre dato tutto, anche sacrificandomi in campo. In C, se vuoi salvarsi, tutti devono fare la loro parte. Avevo cominciato bene, con 3 gol nelle prime 6 giornate, poi dopo la partita con il Perugia ho trovato meno spazio. Ma ogni volta che sono stato chiamato in causa, ho cercato di dare il massimo. Mi dispiace che forse si ricordi più questa seconda parte di stagione, ma il calcio è anche questo".
Si aspettava un rinnovo?
"In realtà, già da fine anno avevo capito come sarebbe andata. Non ho più avuto contatti con la società. Ma questo non cancella tutto ciò che ho vissuto: Carpi resterà per sempre una tappa speciale della mia carriera e della mia vita".
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