
"Sono arrivato come Peter Parker e me ne vado da Spiderman", il saluto di Confente al Vicenza
L'esperienza al Vicenza del portiere Alessandro Confente è giunta al termine dopo quattro stagioni e 125 presenze. Il classe '98 si è svincolato infatti dal club biancorosso e con tutta probabilità continuerà la sua avventura alla Juve Stabia in Serie B. Questo il saluto dell'estremo difensore sui social alla piazza veneta:
"Cara Vicenza, non è facile trovare le parole giuste per racchiudere in un semplice messaggio tutto quello che mi frulla nella testa.
Quattro anni di emozioni, alternate tra gioie e dolori, ma condivise ogni volta con un gruppo che ha reso i dolori meno amari e le gioie molto più entusiasmanti.
Ringrazio tutti gli staff e tutte le persone che fanno e hanno fatto parte di questa società, che silenziosi ma essenziali ci hanno fatto sentire sempre a casa.
Ringrazio i tifosi, dal primo all’ultimo, da chi in me non credeva, da chi ci ha creduto piano piano e da chi sin dall’inizio non ha smesso mai di sostenermi e stimarmi.
Infine ci tengo particolarmente a ringraziare i miei compagni, che insieme a me hanno creduto fino in fondo all’obiettivo prefissato ma soprattutto per avermi, ognuno di loro, con la propria personalità arricchito sia come calciatore che come uomo. Indossare la maglia del Lanerossi per me è stato un vero onore e privilegio, porterò per sempre nel mio cuore i colori biancorosso (e anche un po’ di arancione).
Sono arrivato da semplice ‘Peter Parker’, me ne vado come il vostro ‘Spiderman'".
"Cara Vicenza, non è facile trovare le parole giuste per racchiudere in un semplice messaggio tutto quello che mi frulla nella testa.
Quattro anni di emozioni, alternate tra gioie e dolori, ma condivise ogni volta con un gruppo che ha reso i dolori meno amari e le gioie molto più entusiasmanti.
Ringrazio tutti gli staff e tutte le persone che fanno e hanno fatto parte di questa società, che silenziosi ma essenziali ci hanno fatto sentire sempre a casa.
Ringrazio i tifosi, dal primo all’ultimo, da chi in me non credeva, da chi ci ha creduto piano piano e da chi sin dall’inizio non ha smesso mai di sostenermi e stimarmi.
Infine ci tengo particolarmente a ringraziare i miei compagni, che insieme a me hanno creduto fino in fondo all’obiettivo prefissato ma soprattutto per avermi, ognuno di loro, con la propria personalità arricchito sia come calciatore che come uomo. Indossare la maglia del Lanerossi per me è stato un vero onore e privilegio, porterò per sempre nel mio cuore i colori biancorosso (e anche un po’ di arancione).
Sono arrivato da semplice ‘Peter Parker’, me ne vado come il vostro ‘Spiderman'".
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