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Vis Pesaro, Bosco: "V Park grande traguardo. Stadio? Non in linea con la nostra crescita"TUTTO mercato WEB
ieri alle 16:19Serie C
di Luca Bargellini

Vis Pesaro, Bosco: "V Park grande traguardo. Stadio? Non in linea con la nostra crescita"

Ospite delle colonne de Il Resto del Carlino il presidente della Vis Pesaro, Mauro Bosco, ha fatto il punto sul progetto biancorosso a meno di un mese dal via del campionato di Serie C. "Valorizzare i giovani è un obiettivo non del club ma la Lega Pro. Siamo in linea con loro, la serie C deve essere il serbatoio per le categorie superiori. Ma per crescere i giovani servono al loro fianco anche over, persone di esperienza giuste che diano un contributo in campo e fuori. C’è insomma bisogno di uno zoccolo duro: Di Paola, Tonucci, Pucciarelli, Nicastro, Bove e gli altri ci daranno una bella mano a raggiungere i nostri obiettivi. Il primo tema che dovrebbe porsi un presidente non è tanto vincere, ma rendere il club sostenibile e duraturo nel tempo. Noi oggi siamo sereni, come ogni estate, perchè ragioniamo così. Sì, potrebbe essere una stagione appetitosa, ci sono club in difficoltà, ma non possiamo farci prendere dall’entusiasmo, non facciamo il passo più lungo della gamba. Non bisogna farsi ingolosire dalla voglia di vincere e fare scelte poco sostenibili che poi potrebbe essere pagate caramente nel tempo. Vogliamo migliorare facendo il passo giusto, altrimenti come ci dimostra il calcio si rischia di investire ma poi non si è capaci di rispettare i pagamenti". Sul tema infrastrutture, poi, spiega: "In linea generale siamo a buon punto. Le famose fondamenta delle casa le abbiamo costruite, come ho sempre detto dal primo giorno andava fatto un percorso infrastrutturale e il V Park è un obiettivo raggiunto. Abbiamo fatto investimenti importanti nel management, fondamentale per gestire una società di calcio. Siamo cresciuti da tutti i punti di vista: dai giovani, all’immagine, ai social e anche ai risultati sportivi. Ma non siamo ancora arrivati all’apice. Mi aspetterei un adeguamento delle infrastrutture e mi riferisco allo stadio. E’ sotto gli occhi di tutti che non abbiamo uno stadio in linea con la nostra crescita: la Vis e il Comune viaggiano su due velocità diverse. Ma se è vero che parliamo della migliore Vis della sua storia ultracentenaria, penso che sia il momento di rendere adeguato lo stadio. Qui c’è da fare abbastanza e spetta alle istituzioni fare la loro parte".