
Ascoli, Tomei: "Voglio una squadra di personalità. Dobbiamo gestire noi le gare"
Arrivano le prime parole in conferenza stampa di Francesco Tomei, nuovo tecnico dell'Ascoli. Ecco quanto riportato da CalcioAscoli:
"Mi preme ringraziare chi mi ha scelto l amministratore unico, Andrea e Matteo. Sensazione bella, non sto a dire cose Ascoli. Abito qui vicino, conosco l’ attaccamento ai colori. Di la mia disponibilità ed essere al centro di qualcosa che è una rinascita, essere stato scelto mi ha subito colpito. È stata una chiacchierata molto serena. È stato un incontro molto naturale, grandissimo onore, cercherò di aiutare la città i tifoseria che è la voglia di tornare allo stadio. Sono una persona positiva. A Pescara ho avuto piacere di vedere le famiglie allo stadio, questo deve essere il centro del progetto. Il calcio con le due vite proporzioni è giusto rimanga un gioco dive tutti devono cercare di fare il proprio meglio. La solidità di una squadra si ottiene in due modi, cercando di avere la palla più possibile è difficile che ti fanno gol, i principi sono dominare la partita e gestire al di là dei sistemi di gioco. La squadra deve avere grande personalità tramite possesso palla importante. La base è quella di cercare di gestire la gara tramite tale dinamiche più i sistemi di gioco possono variare.
Modulo? Si partirà con la linea a quattro ma nulla toglie che si possa variare. La rosa è stata attenzionata con il direttore. Tra un po’ partiremo, speriamo di affrontare questo inizio con deduzione. Umiltà e consapevolezza di avere una società importante. Il mio staff composto da due collaboratori tecnici, fisioterapista, recupero infortunati. Ringrazio la società e il direttore che mi danno la possibilità di lavorare con il mio team.
Obiettivi? Chi non ha ambizioni può cambiare mestiere. Per me ambizione e avere obiettivi, dare il massimo sempre per poi arrivare ad un sogno, bisogna sognare. Sicuramente la squadra darà il massimo tutti dal Ds, proprietà non sono chi va in campo. Riportare serenità, fare le cose con ardore e voglia, il tifoso che viene allo stadio osserva. Una squadra aggressiva che vuole assolutamente raggiungere risultato che non sia speculatotiva. Questo il nostro DNA. Più ci saranno le curve, ma verranno ammortizzate se ci sarà volontà. Un processo che ha bisogno di tempo, anche se nel calcio di tempo non è che c’è n’è tanti. Non posso dare un obiettivo, ma voler vincere ogni partita. Poi l’ obiettivo lo dirò a fine campionato”.
"Mi preme ringraziare chi mi ha scelto l amministratore unico, Andrea e Matteo. Sensazione bella, non sto a dire cose Ascoli. Abito qui vicino, conosco l’ attaccamento ai colori. Di la mia disponibilità ed essere al centro di qualcosa che è una rinascita, essere stato scelto mi ha subito colpito. È stata una chiacchierata molto serena. È stato un incontro molto naturale, grandissimo onore, cercherò di aiutare la città i tifoseria che è la voglia di tornare allo stadio. Sono una persona positiva. A Pescara ho avuto piacere di vedere le famiglie allo stadio, questo deve essere il centro del progetto. Il calcio con le due vite proporzioni è giusto rimanga un gioco dive tutti devono cercare di fare il proprio meglio. La solidità di una squadra si ottiene in due modi, cercando di avere la palla più possibile è difficile che ti fanno gol, i principi sono dominare la partita e gestire al di là dei sistemi di gioco. La squadra deve avere grande personalità tramite possesso palla importante. La base è quella di cercare di gestire la gara tramite tale dinamiche più i sistemi di gioco possono variare.
Modulo? Si partirà con la linea a quattro ma nulla toglie che si possa variare. La rosa è stata attenzionata con il direttore. Tra un po’ partiremo, speriamo di affrontare questo inizio con deduzione. Umiltà e consapevolezza di avere una società importante. Il mio staff composto da due collaboratori tecnici, fisioterapista, recupero infortunati. Ringrazio la società e il direttore che mi danno la possibilità di lavorare con il mio team.
Obiettivi? Chi non ha ambizioni può cambiare mestiere. Per me ambizione e avere obiettivi, dare il massimo sempre per poi arrivare ad un sogno, bisogna sognare. Sicuramente la squadra darà il massimo tutti dal Ds, proprietà non sono chi va in campo. Riportare serenità, fare le cose con ardore e voglia, il tifoso che viene allo stadio osserva. Una squadra aggressiva che vuole assolutamente raggiungere risultato che non sia speculatotiva. Questo il nostro DNA. Più ci saranno le curve, ma verranno ammortizzate se ci sarà volontà. Un processo che ha bisogno di tempo, anche se nel calcio di tempo non è che c’è n’è tanti. Non posso dare un obiettivo, ma voler vincere ogni partita. Poi l’ obiettivo lo dirò a fine campionato”.
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