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Salernitana, Faggiano il vero colpo di mercato. Ferrari-Inglese coppia top per la CTUTTO mercato WEB
Daniele Faggiano
Oggi alle 12:19Serie C
di Luca Esposito

Salernitana, Faggiano il vero colpo di mercato. Ferrari-Inglese coppia top per la C

E' Daniele Faggiano il vero colpo estivo della Salernitana. Dopo i tantissimi errori che hanno contraddistinto l'era Valentini (dall'esonero tardivo di Breda agli innesti inefficaci di gennaio, al netto della difesa d'ufficio del proprio lavoro che cozza con la retrocessione finale), la società si è affidata a un dirigente esperto, appassionato e che ha già vinto in serie C contribuendo alla rinascita di un club glorioso come il Parma. Se il buongiorno si vede dal mattino, si può dire che l'inizio sia incoraggiante. Raffaele è tecnico carico d'entusiasmo e di idee, artefice principale del miracolo Cerignola: a Salerno, dopo tanti "nomi" che hanno chiuso l'esperienza con un esonero, c'era bisogno di gente affamata, carica, pronta a sfruttare "la chance più importante della mia carriera, con il sorriso e con la consapevolezza che vincere il campionato non può prescindere da un gioco di qualità ma anche dalla voglia di sporcarsi e di calarsi in una categoria che non compete ad una piazza che in C, per blasone, equivale alla Juventus in A". E Faggiano, che ha chiesto più volte alla piazza di accantonare il passato, un primo segnale lo ha lanciato ufficializzando ieri pomeriggio l'ingaggio dell'attaccante Franco Ferrari, autentico trascinatore del Vicenza nell'ultimo biennio accostato alla Salernitana già nel 2019 all'epoca di Fabiani. Superate le visite mediche, il bomber italo-argentino ha trascorso il suo primo giorno in città riscontrando sul web l'affetto e la spinta della tifoseria. Ma a breve dovrebbero arrivare una raffica di ufficialità.

Ai dettagli le trattative per i difensori Matino, Capuano e Casasola, a centrocampo è a buon punto l'operazione Capomaggio, sulla fascia sinistra il prescelto è Achik del Bari mentre il reparto offensivo conterà anche su Roberto Inglese, svincolatosi dal Catania e in ottimi rapporti col ds. E' stato ufficializzato pochi minuti fa. Certo, arrivassero tutti questi calciatori si potrebbe parlare di una Salernitana favorita per il grande salto, a prescindere dal girone. Piace molto anche il centrale difensivo Anastasio del Catania. Proposto il mediano Salvatore Aloi della Ternana. Ci sarà da lavorare molto anche in uscita, la sensazione è che alla fine andranno via tutti. Anche Tongya, Dalmonte e Fiorillo che sembrava avessero chance di permanenza. Hanno già salutato la compagnia i vari Simy, Bronn, Stojanovic, Cerri, Raimondo, Wlodarczyk, Jaroszynski, Amatucci, Hrustic, Corazza, Tello, Caligara, Girelli, Guasone, Lochoshvili, Christensen, Soriano, Verde, Gentile, Ruggeri e Ferrari. Unico per il quale la società aveva valutato una proposta di rinnovo, almeno fino a qualche giorno fa. Vanno collocati altrove Ghiglione (autore di un campionato disastroso), Sepe (stipendio da oltre un milione di euro, insostenibile per la C), Lovato, Sambia, Bradaric, Maggiore, Daniliuc e Legowski, mentre ha rescisso il centrocampista Adelaide. Via, a sorpresa, anche il giovane Gerardo Fusco.


Novità ci saranno anche nell'organigramma societario e dirigenziale. Iervolino, dopo il parziale passo indietro di un anno fa, tornerà al timone del club affiancato dall'amministratore delegato Maurizio Milan. Saluterà dopo 11 anni il team manager Salvatore Avallone (dovrebbe essere sostituito dall'ex Catania Matarazzo, uomo di fiducia di Faggiano), vicino all'addio anche il segretario Dibrogni. Non faranno parte del club nemmeno il vice presidente Petrucci (assente all'Arechi dal 16 marzo 2024 e il presidente Busso (che si è defilato a novembre scorso dopo una serie di critiche da parte dei tifosi), quasi certamente via anche lo SLO Domenico Napoli. Cambia anche lo sponsor tecnico, con il passaggio da Zeus a Puma. La Salernitana (che giocherà le prime due gare interne a porte chiuse dopo la protesta del 22 giugno sfociata con la sconfitta per 0-3 a tavolino contro la Sampdoria), sta pensando ad una campagna abbonamenti mirata per coinvolgere i tifosi, ormai scettici e convinti che "la società debba allestire uno squadrone investendo milioni, altrimenti vadano via dopo averci portato dalla A alla C con un progetto fallimentare che ci ha tolto dignità sportiva". Ipotizzando un afflusso di pubblico decisamente inferiore rispetto al recente passato, non è da escludere vengano aperti soltanto i settori curva Sud e tribuna come accadeva in C ai tempi di Lotito e Mezzaroma. Il Centro di Coordinamento ha chiesto una politica atta a coinvolgere studenti, scuole calcio, associazioni che operano nel sociale, nuclei familiari e under14 "perchè con questa doppia retrocessione rischiamo di perdere definitivamente le nuove generazioni". La Questura ha ribadito la necessità di collocare i granata nel girone B "per motivi di ordine pubblico, si rischia il divieto per almeno 8 trasferte e sarebbe un danno per la nostra squadra di calcio". A breve i vertici della C scioglieranno le riserve. Infine non è finita la battaglia legale per la riammissione in B. L'8 luglio ci sarà la prima pronuncia del TAR, ma la Salernitana ultimerà a prescindere l'iter giudiziario in sede sportiva rivolgendosi d'urgenza alla Corte d'Appello Federale. A fine mese, in caso di ulteriori rigetti, nuovo ricorso al TAR e società pronta ad arrivare fino al Consiglio di Stato per dimostrare la scarsa linearità del dispositivo emesso il 18 maggio. Il club ritiene di aver subito una serie di torti, tra date spostate, rinvii, playout annullati 24 ore prima di una gara, vicenda intossicazione alimentare (per i medici si doveva giocare la settimana successiva per tutelare la salute degli atleti) e torti arbitrali, con l'operato di Doveri che sarà oggetto di un dossier a parte.