
Dolomiti Bellunesi, a centrocampo arriva Matteo Saccani: lo scorso anno era a Latina
La Dolomiti Bellunesi prosegue nell’allestimento della rosa, in vista del prossimo campionato di Serie C. E lo fa con un innesto di qualità, duttilità e sostanza: Matteo Saccani entra a far parte del gruppo guidato da mister Nicola Zanini.
SOLIDA ESPERIENZA – Nato a Pavullo nel Frignano (Modena), nel 2001, Saccani vanta già una solida esperienza tra i professionisti: basti pensare che ha collezionato quasi 100 presenze ufficiali nella terza serie per ordine di importanza, tra campionato e Coppa Italia. In passato ha vestito le maglie di Pergolettese, Pescara, Vis Pesaro, Turris e, nella scorsa annata, Latina. Conosce bene, quindi, tutti e tre i gironi della categoria. Cresciuto nel settore giovanile del Sassuolo, è in grado di ricoprire più ruoli: da esterno a mezzala, da terzino a quinto della mediana, indifferentemente a destra o a sinistra.
CERCATO E VOLUTO – Saccani non vede l’ora di cominciare: «Arrivo in una società in crescita e che, pur essendo neopromossa, intende fare le cose al meglio. L’ho percepito subito, dal modo in cui lavorano lo staff e la struttura. In più, il mister e la dirigenza mi hanno cercato e voluto». Si definisce un giocatore «abbastanza duttile», e lo conferma raccontando il suo percorso: «In questi anni ho svolto vari ruoli. Le mie caratteristiche principali? Corsa, velocità e cambio di passo: con la palla tra i piedi e senza». E fuori dal campo? «Sono tranquillo, amo stare con la mia ragazza, gli amici e il cane. Non sono un “festaiolo”: preferisco chiacchierare o immergermi in lunghe passeggiate».
VACANZE E LAVORO FISICO – Reduce da un’estate dedicata alla preparazione atletica, Saccani intende arrivare pronto fin dal primo giorno di allenamento: «Al termine della scorsa stagione, sono andato un po’ in vacanza e, una volta concluso il periodo di relax, mi sono messo al lavoro. Insieme a un coach, ho intrapreso un percorso di off-season per rimanere in forma e potenziarmi dal punto di vista muscolare».
RISCATTO – Per chiudere, un focus sulle motivazioni personali: «Ho il desiderio di riscattarmi perché, dopo un buon primo anno tra i professionisti, c’era l’opportunità di salire di categoria, ma per una serie di motivi – compresi un paio di infortuni – non l’ho potuta cogliere. E ho faticato a trovare continuità nelle ultime stagioni. Ora punto a dimostrare di avere le carte in regola per ambire al grande salto».
SOLIDA ESPERIENZA – Nato a Pavullo nel Frignano (Modena), nel 2001, Saccani vanta già una solida esperienza tra i professionisti: basti pensare che ha collezionato quasi 100 presenze ufficiali nella terza serie per ordine di importanza, tra campionato e Coppa Italia. In passato ha vestito le maglie di Pergolettese, Pescara, Vis Pesaro, Turris e, nella scorsa annata, Latina. Conosce bene, quindi, tutti e tre i gironi della categoria. Cresciuto nel settore giovanile del Sassuolo, è in grado di ricoprire più ruoli: da esterno a mezzala, da terzino a quinto della mediana, indifferentemente a destra o a sinistra.
CERCATO E VOLUTO – Saccani non vede l’ora di cominciare: «Arrivo in una società in crescita e che, pur essendo neopromossa, intende fare le cose al meglio. L’ho percepito subito, dal modo in cui lavorano lo staff e la struttura. In più, il mister e la dirigenza mi hanno cercato e voluto». Si definisce un giocatore «abbastanza duttile», e lo conferma raccontando il suo percorso: «In questi anni ho svolto vari ruoli. Le mie caratteristiche principali? Corsa, velocità e cambio di passo: con la palla tra i piedi e senza». E fuori dal campo? «Sono tranquillo, amo stare con la mia ragazza, gli amici e il cane. Non sono un “festaiolo”: preferisco chiacchierare o immergermi in lunghe passeggiate».
VACANZE E LAVORO FISICO – Reduce da un’estate dedicata alla preparazione atletica, Saccani intende arrivare pronto fin dal primo giorno di allenamento: «Al termine della scorsa stagione, sono andato un po’ in vacanza e, una volta concluso il periodo di relax, mi sono messo al lavoro. Insieme a un coach, ho intrapreso un percorso di off-season per rimanere in forma e potenziarmi dal punto di vista muscolare».
RISCATTO – Per chiudere, un focus sulle motivazioni personali: «Ho il desiderio di riscattarmi perché, dopo un buon primo anno tra i professionisti, c’era l’opportunità di salire di categoria, ma per una serie di motivi – compresi un paio di infortuni – non l’ho potuta cogliere. E ho faticato a trovare continuità nelle ultime stagioni. Ora punto a dimostrare di avere le carte in regola per ambire al grande salto».
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