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La Top 11 del Girone A di Serie C: Diana e un colpaccio da non sottovalutareTUTTO mercato WEB
Aimo Diana
Oggi alle 06:50Serie C
di Luca Esposito

La Top 11 del Girone A di Serie C: Diana e un colpaccio da non sottovalutare

E’ andata in archivio la 4^ giornata nel Girone A di Serie C. Questi i risultati: Arzignano Valchiampo-Giana Erminio 0-0 Ospitaletto-Pergolettese 1-2 Dolomiti Bellunesi-Alcione Milano 1-1 Lumezzane-Triestina 1-2 Pro Vercelli-Virtus Verona 0-2 Renate-Union Brescia 1-3 Inter U23-Lecco 0-1 Trento-AlbinoLeffe 2-2 Pro Patria-Novara 0-0 Cittadella-Vicenza 0-1 Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-3-3: Matosevic (Triestina): c'è tanto di suo dietro il colpaccio degli alabardati sul campo del Lumezzane. La parata su Caccavo, di puro istinto, consente di restare in vita e di creare i presupposti per la rimonta. Anche nel primo tempo ci aveva messo una pezza in un paio di circostanze. Sandon (Vicenza): calciatore di cui si parla poco, ma che riesce sempre a dare un ottimo contributo alla causa esprimendosi con bravura sia quando è chiamato a difendere, sia quando deve spingere e partecipare attivamente alla manovra. 80 minuti di spessore, conditi da un paio di interventi risolutivi su Diaw Motolese (Pro Patria): quando riesci a chiudere la partita con un risultato positivo e senza prendere gol pur avendo giocato a tratti in nove contro undici non si può che attribuire grossi meriti alla retroguardia. Il numero 39 è stato il migliore in campo, decisivo più volte su Da Graca. Moretti (Triestina): i giornali locali concordano nell'attribuirgli la palma di migliore in campo e noi non possiamo che essere d'accordo. Davvero una super partita da parte del centrale difensivo, unico a non andare in apnea rispetto ai costanti attacchi di un Lumezzane forse punito oltre i propri reali demeriti. E' lui a segnare il gol dell'1-1. Bertoletti (Alcione Milano): Mondonico era già pronto ad esultare, ma l'esterno ospite ha fatto il miracolo di giornata salvando provvidenzialmente il pallone sulla linea. Nella ripresa varca con maggiore continuità la metà campo avversaria e sforna qualche cross interessante. Parlati (Albinoleffe): nella passata stagione abbiamo spesso inserito il suo nome nella nostra formazione ideale, altro calciatore di cui si parla poco pur essendo sinonimo di garanzia in questa categoria. Una prodezza balistica consente ai lombardi di segnare l'illusorio 0-2 sul campo del Trento. Metlika (Lecco): si iscrive a referto in una giornata caratterizzata da tanti gol arrivati dalla panchina. Entra e mostra subito di aver approcciato nel modo giusto, con un paio di contrasti vinti e una presenza costante nella metà campo avversaria. La rete della vittoria nasce da un tiro al volo di sinistro che si insacca all'angolino. Dore (Pergolettese): dal tiro sbagliato di un compagno nasce il tap-in vincente che gli consente di sbloccare lo 0-0. Ancora una volta si conferma molto abile negli inserimenti alle spalle dei difensori avversari. Quantità e qualità, prova molto positiva. Dalmonte (Trento): anche in un primo tempo piuttosto grigio per la sua squadra aveva avuto il merito di metterci un pizzico di imprevedibilità e qualità. Nella ripresa è l'ex Salernitana ad accorciare le distanze segnando di testa, non proprio il pezzo tipico del suo repertorio. Avvia la rimonta ed è tra gli artefici del pareggio finale. Cazzadori (Brescia): finale di partita incredibile per i biancazzurri, sotto di un gol e poi vittoriosi per 1-3 grazie a 10 minuti di altissimo livello. E' lui a calare il tris con una pregevole azione personale: portiere saltato e pallone in fondo al sacco per un colpaccio in campo esterno che consente alle Rondinelle di lanciare il guanto di sfida al Vicenza. Fabbro (Virtus Verona): è vero che la superiorità numerica ha agevolato la vittoria sul sempre ostico campo di Vercelli, ma avere in rosa un attaccante così è extralusso in questa categoria. Doppietta da bomber di razza, il gioco corale della squadra gli consentirà di arrivare agevolmente in doppia cifra. Aimo Diana (Brescia): quando si giudica il suo operato ricordiamoci sempre che la "sua" FeralpiSalò si è improvvisamente trasformata in un Brescia nel quale non tutti si identificano ancora e che tre mesi e mezzo fa festeggiava la salvezza in B per poi ritrovarsi penalizzato ed escluso, con Cellino che tuttora attacca Lega, Federazione e Sampdoria. Aggiungiamo: la rosa è stata stravolta in pochi giorni. Trovata l'amalgama lotterà fino alla fine per il salto di categoria e, blasone a parte, sarebbe un'impresa sportiva.