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Marani: “Rimini escluso? Rinnovo l'appello: chi non ha la forza economica faccia un passo indietro"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 19:48Serie C
di Daniel Uccellieri

Marani: “Rimini escluso? Rinnovo l'appello: chi non ha la forza economica faccia un passo indietro"

Matteo Marani, presidente della Lega Pro, è intervenuto ai microfoni di Sky: “Il primo pensiero va ai dipendenti del Rimini Calcio, non solo ai giocatori: parliamo di persone, di famiglie. Ovviamente il nostro pensiero va anche ai tifosi, che hanno vissuto momenti davvero complicati. Lo scorso anno, come Consiglio Direttivo della Lega Pro, chiedemmo l’introduzione immediata degli indicatori di liquidità per l’iscrizione al campionato. Ci fu spiegato che non c’erano i tempi tecnici per inserirli. Quest’anno ci è stato assicurato che saranno presenti, così come il pagamento della mensilità di maggio, tra i requisiti per l’iscrizione”. “Detto questo, voglio fare un appello: chi non ha le condizioni o la forza economica – perché in Serie C non ci sono grandi entrate – nel rispetto degli altri concorrenti, del campionato e dei tifosi, deve fare un passo indietro prima di iniziare la stagione. Bisogna evitare di compromettere il lavoro degli altri. Il nostro impegno è massimo: dalla prossima stagione ci sarà un salary cap definito. Serve ai club per capire che non si può spendere più di quanto si guadagna”. La prossima sfida? “La riforma Zola ci sta mostrando che i giovani stanno aumentando tantissimo nel nostro campionato, ed è la notizia più bella. Stiamo aiutando i club a investire su allenatori e strutture. Chi fa formazione non deve farlo per vincere i campionati, ma per migliorare i giocatori: meno tattica e più talento, come accade in altri Paesi. L’FVS è stato introdotto per la prima volta in questa stagione ed è una sperimentazione in corso. La nostra priorità resta la sensibilizzazione sugli aspetti economico-finanziari: è un problema generale, e la Serie C è spesso più esposta, ma riguarda tutto il calcio. Senza controlli adeguati rischia di diventare un problema serio nei prossimi anni”. “L’FVS ci sta dicendo che stanno diminuendo le proteste: sono calati i cartellini rossi e gialli per proteste. La chiamata dell’allenatore stempera gli animi, perché non arriva da un collega dell’arbitro ma da un tecnico. Il VAR deve restare un ausilio dell’arbitro, non deve prevalere sulla sua autorità”.