FOCUS TMW - La Top 11 del Girone A di Serie C: Legnago nel Panico, Jelenic tiene accesa la fiammella

E’ andata in archivio il recupero della 33^ giornata nel Girone A di Serie C. Questi i risultati:
Legnago-Pro Vercelli 0-1
SudTirol-Seregno 1-0
Trento-Triestina 2-1
Albinoleffe-Lecco 2-1
Juventus U23-Padova 1-2
Pergolettese-Giana 2-0
Piacenza-Fiorenzuola 0-1
Pro Patria-Renate 1-0
Pro Sesto-Mantova 1-2
Virtus Verona-FeralpiSalò 1-0

Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-3-3:

Caprile (Pro Patria): premiato da tanti organi di informazione come uno dei migliori in campo. Non deve compiere interventi eccezionali, ma mostra sempre reattività tra i pali e nelle uscite. Ottima lettura di ogni situazione potenzialmente pericolosa.
Gusu (Albinoleffe): calciatore completo che sta ultimando il processo di maturazione disimpegnandosi in tanti ruoli: terzino sinistro, esterno alto nel 3-5-2, all'occorrenza anche difensore centrale in un pacchetto a tre. Bella partita anche contro il Lecco, con gol a corredo che gli vale il premio di migliore in campo.
Lucenti (Pergolettese): classico schema da palla inattiva, con cross sul primo palo e sponda di Zennaro per l'inserimento perfetto sul secondo palo del difensore. Il centrale gialloblu è molto attento, a tratti insuperabile, anche su un attaccante agile come Perna. Giornata indimenticabile.
Curto (SudTirol): una delle difese meno perforate dei campionati professionistici italiani può contare su un calciatore affidabile, sempre pronto quando chiamato in causa e attentissimo su Cocco.
Clementi (Pro Vercelli): l'atteggiamento attendista del Legnago imporrebbe da subito marce alte sulla fascia, invece preferisce mantenersi basso ed emergere alla distanza. Ma quando preme il piede sull'acceleratore riesce sempre a creare superiorità numerica.
Pierozzi (Pro Patria): primo tiro della partita e primo gol, quello decisivo. Risolve al meglio una mischia nell'area del Renate sugli sviluppi di un calcio piazzato. Sempre attento a presidiare la zona di competenza alternando inserimenti offensivi a ripiegamenti difensivi. Sfiora il bis al 65', ma stavolta la mira è sbagliata.
Jelenic (Padova): stop, finta e tiro all'angolino: il suo gol è bello quanto importante per riacciuffare la parità e respingere l'assalto della Juventus23. Nella ripresa sale in cattedra e mette tre volte i compagni a tu per tu col portiere, al quarto tentativo è Della Latta a segnare il 2-1.
Stronati (Fiorenzuola): a suo cospetto aveva un calciatore di classe come Cesarini, si può dire abbia fatto comunque un'ottima figura. E' senza dubbio uno degli elementi più forti della squadra, lo testimonia anche l'assist per la rete della vittoria.
Panico (Pro Vercelli): si capisce subito sia ispirato, già nel primo tempo cerca il gol con insistenza ma il palo gli dice di no. Ci riesce nella ripresa con un bel sinistro dal limite che vale tre punti fondamentali e l'ottavo risultato utile di fila.
Pattarello (Trento): condanna Bucchi alla quarta sconfitta consecutiva segnando allo scadere il gol della rimonta tra l'incredulità generale. Ancora una volta sono i subentranti a fare la differenza.
Giani (Fiorenzuola): gioca 55 minuti ad alta intensità, non era semplice disimpegnarsi contro una difesa molto fisica come quella del Piacenza. Sfrutta un lancio di Stronati per anticipare tutti con la punta del piede e depositare il pallone in fondo al sacco.