La Reggiana torna in Serie B - La terza è la volta buona. Aimo Diana finalmente approda fra i cadetti

È dal 4 novembre 2015 che Aimo Diana vive e lavora sulle panchine della Serie C. A quel tempo fu la Feralpisalò ad affidargli la guida della prima squadra dopo l'esonero di Michele Serena che nelle prime 9 giornate di campionato aveva raccolto solamente 12 dei 27 punti disponibili. Diana, reduce dall'esperienza con la Berretti dei Leoni del Garda, riuscì subito a dare il suo apporto alla squadra del presidente Giuseppe Pasini conquistando l'ottavo posto finale nel Girone A, ma senza centrare la zona playoff (che ancora non aveva la composizione attuale, quindi allargata fino alla 10ª qualificata). Un buon percorso, dunque, ma non sufficiente per essere riconfermato dalla società bresciana per la stagione successiva.

Il "SUO"GIRO D'ITALIA - A quel punto per il tecnico tornare nelle giovanili non è più una strada percorribile e così nell'agosto 2016 Diana accetta la proposta del Pavia, club costretto a ripartire dalla Serie D dopo il fallimento. Il matrimonio, però, nasce già concluso dato che la società lombarda non riesce ad iscriversi neanche alla LND. Per tornare in panchina, dunque, occorrerà attendere fino al 20 febbraio dell'anno successivo, quando fu il Melfi a contattare l'oramai ex difensore di Palermo e Torino, per prendere il posto dell'esonerato Leonardo Bitetto reduce da 12 sconfitte consecutive. Alla guida della formazione lucana, però, la situazione si dimostra subito molto complessa, tanto che la retrocessione arriva dopo i due pareggi per 0-0 e 1-1 contro l'Akragas. Anche in questo caso con l'estate arriva l'addio fra le parti e una nuova opportunità compare con l'inverno. Questa volta ancora più al Sud e per la precisione in Sicilia. A chiamare Diana è, infatti la Sicula Leonzio, formazione di Lentini nella provincia di Siracusa dove va a prendere il posto di Pino Rigoli. Qua arriva il primo, vero, exploit: alla guida dei bianconeri, infatti, si passa dal rischio retrocessione alla qualificazione per i playoff dove, però, ha la meglio il Cosenza di Piero Braglia poi promosso in Serie B.
Conclusa l'avventura in Sicilia arriva il momento di tornare nel Girone A e il 20 novembre del 2018 è il Renate a chiamarlo per risollevarla dall'ultimo posto in classifica arrivato sotto la gestione di Giocacchino Adamo. Anche qui, Diana riesce a dare nuova linfa vitale alla sua squadra, conducenderla alla salvezza diretta al termine della stagione regolare e nel campionato successivo, dopo la sua prima conferma da capo allenatore, al terzo posto nel Girone A con il percorso nei playoff che si arresta solo agli ottavi di finale. Nel 2020-2021 arriva di nuovo terzo nella stagione regolare (dopo essere stato lungamente in vetta) venendo poi eliminato al secondo turno della fase nazionale dei play-off dal Padova in virtù del miglior piazzamento in classifica dopo l’1-3 dell’andata e il 3-1 del ritorno.

ARRIVA LA REGIA - Con la seconda eliminazione nel post-season l'avventura in Brianza si conclude e il 4 giugno 2021 Diana viene nominato ufficialmente allenatore della Reggiana, fresca di retrocessione dalla Serie B dopo un solo anno di militanza in cadetteria. La prima stagione (la scorsa) si chiude con un terzo posto, amarissimo: dopo un lungo percorso in vetta, infatti, gli emiliani cedono il passo al SudTirol che centrerà la promozione diretta e, nel corso dei playoff, alla Feralpisalò con la quale l'allenatore bresciano aveva mosso in primi passi.

Adesso, però, tutto questo è il passato. Il presente e il futuro prossimo della Reggiana si chiama, infatti, Serie B. E per Diana ecco la prima, meritata, promozione dopo due tentativi andati a vuoto.