Pecci esce di scena per l'acquisto dell'Ascoli: "Decisione definitiva. Questione di tempo"

Intervistato dall'edizione odierna del Corriere Adriatico, l'imprenditore Francesco Pecci spiega il perché è tramontata la trattativa per l'acquisto dell'Ascoli: "Se avessimo iniziato un dialogo qualche mese fa avremmo avuto più tempo per fare le nostre considerazioni e avremmo potuto fare un discorso di pianificazione finanziaria".
Francesco Pecci, ci racconta come sono andate le cose?
"Ho conosciuto qualche settimana fa il sindaco Marco Fioravanti e ho poi parlato con il proprietario dell'Ascoli Massimo Pulcinelli. Insieme al mio staff ho analizzato in po' la situazione ed ho chiesto di poter incontrare gli imprenditori locali che si sono resi disponibili a darmi un supporto".
Cosa è successo strada facendo?
"È stata tutta una questione di tempo che ha fatto sì che non si andasse avanti. Se avessimo iniziato questo dialogo a gennaio ora forse avremmo anche potuto provare a concludere. Avremmo potuto iniziare ad attivare la due diligence o la new diligence che è un atto preliminare di acquisto, ma significa anche esporsi in maniera sostanziale e a volte crea delle responsabilità ad alto rischio per quello che potrebbe emergere, sia per chi compra che per chi vuole vendere. Ogni trattativa comporta del tempo e delle analisi approfondite e noi di tempo non ne avevamo".
La sua è una decisione definitiva?
"Si, non tanto per una questione finanziaria ma anche di impegno. Io non vengo dal mondo del calcio ma mi sono reso conto che farne parte in maniera attiva comporta grande impegno in tutte le sfaccettature, soprattutto gestire una società di Serie C. Tutto inoltre sarebbe diventato molto impegnativo per me che guido una giovane azienda".
