Spezia, "il valore del pallone": i numeri di questo inizio stagione
"Il valore del pallone - lo strumento del pallone nel cuore del gioco". Ipse dixit: così Thiago Motta intitolò la tesi per diventare allenatore a Coverciano. Ora, a qualche mese di distanza dall'arrivo nel Golfo dei Poeti, il suo trattato calcistico comincia a trasparire all'interno del rettangolo verde, supportato anche da i numeri.
Due dei tre cardini del 'Mottismo', anteceduti nello scritto dal richiamo a Bielsa e Loew, dicono che: "per ottenere un calcio offensivo non bisogna avere paura del pallone"; e soprattutto che: "per un calcio d'attacco bisogna volere e ottenere il possesso palla". Frasi che, grazie al riscontro del campo, possiamo ora trarre dall'immaginario pedatorio e aggiungere, come un nuovo livello di regolazione, al parlato del campo. Secondo i dati raccolti dalla Lega Calcio, lo Spezia è tra le prime dieci squadre in Serie A per media possesso palla a gara. Precisamente, con 24 minuti e 59 secondi, la squadra aquilotta occupa il 9^ posto, appena dietro Bologna e Inter. Un dato interessante, che nel particolare rivela come, dei quasi 25, 14 minuti e 17 secondi sono passati in media da Nikolaou e compagni all'interno della propria metà campo, 10'42'' in quella dei dirimpettai.