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Pit Stop, per una Primavera in apnea
La pausa arriva prima di un grande finale. Che forse nessuno di noi si aspettava così bello. Viste le premesse poteva anche essere quasi impossibile che ci fosse così tanta adrenalina, così tante possibilità di mettersi in gioco.
Il Napoli aveva messo mani e piedi sullo scudetto, una lotta salvezza che fa fatica ad aprirsi oltre le ultime tre (nonostante i tentativi del Verona, fino a poco fa). La corsa alla Champions invece, le rimonte impossibili e le imprese in Europa, più relativo sorteggio, ci portano invece a vivere una Primavera incredibile.
Sono tutti a fare i calendari, per vedere quanto bisognerà spingere, in che momento capitano gli scontri cruciali. In ballo c’è la gloria per quest’anno e la possibilità di giocarsi la stessa gloria anche l’anno successivo.
Chi è rimasto in gioco per la Champions sa di avere un’occasione più unica che rara. Senza voler sottovalutare nessuno ma è indubbio che la parte di tabellone dove sono concentrate le italiane è nettamente più agevole rispetto alla seconda metà. La migliore stagione del Napoli potrebbe trasformarsi in una stagione irripetibile. Il miglior Napoli della sua storia (o quasi) ha la possibilità di potersi confrontare anche in Europa con delle chanches in più. Potrebbe essere un sogno straordinario da cavalcare, da vivere, da gustare. Anzi non potrebbe: lo sarà. Lo sarà certamente, senza dover per forza avere dietro la schiena il cartello di favoriti, ma la consapevolezza di essere in forma e di poter gestire le forze. Il Napoli infatti è l’unica squadra che potrà non guardare affatto il calendario, che potrà continuare a divertirsi.
Dovranno essere più “accorte” le milanesi. Perché per il Napoli la stagione da unica potrebbe diventare irripetibile. Per Inter e Milan è tutto da decidere: la qualificazione per la prossima Champions, quanto sognare in questa e per l’Inter anche la coppa Italia, che può essere un salvagente a disposizione dei nerazzurri. Ma tutto sarà in ballo nel prossimo mese: 9 partite per l’Inter nel mese di aprile: andata e ritorno con il Benfica, andata e ritorno con la Juventus, Fiorentina e Lazio (oltre a Empoli, Monza e Salernitana) in campionato. E l’Inter con la Juventus condivide anche il numero di partite da giocare (9), un’avversaria nelle coppa Portoghese, la Lazio come avversaria in campionato a cui (per le big) va aggiunto il Napoli. Per una rincorsa difficile, ma non impossibile in campionato e sempre nello stesso periodo altre due partite altrettanto importanti: quella della giustizia sportiva (il 19) e quella della giustizia ordinaria (27 marzo), con tutto quello che ne consegue…
Stesso numero di partite anche per la Fiorentina: Europa, coppa Italia e campionato. In un momento piuttosto positivo, dove il problema del gol sembra risolto. Le 7 vittorie consecutive (fra campionato e coppa) hanno anche dimostrato una tenuta difensiva di primo ordine: solo 4 gol subiti, due nella stessa partita, peraltro vinta, contro il Braga, nel ritorno dopo aver vinto l’andata per 4-0.
Naturalmente due partite in meno per Roma e Milan. Che guarda caso si contendono - oggi - l’ultimo posto disponibile in Champions. Con un Roma-Milan che chiuderà proprio il mese di aprile.
Ci sono poi le due che le coppe non le hanno: Lazio e Atalanta. Concentrate sul campionato: 5 partite una settimana a disposizione per prepararle. Con la Lazio pronta con due scontri diretti (Juve e Inter) di notevole importanza.
Ecco perché sarà giusto fermarsi per potersi organizzare al meglio. Per focalizzare come e dove poter intervenire. Lasciare per un attimo anche la programmazione della prossima stagione: c’è troppo in ballo in questa - ancora - per poter pensare alla stagione successiva.
C’è tutto da giocarsi. Con la consapevolezza di poter rendere una stagione incredibile, irripetibile o “addirittura” di salvarla. Sarà una Primavera da vivere con un’entusiasmo pazzesco. Da vivere come una rinascita. Poter trarre insegnamenti, per poter fare in modo che sia davvero una rinascita.
Il Napoli aveva messo mani e piedi sullo scudetto, una lotta salvezza che fa fatica ad aprirsi oltre le ultime tre (nonostante i tentativi del Verona, fino a poco fa). La corsa alla Champions invece, le rimonte impossibili e le imprese in Europa, più relativo sorteggio, ci portano invece a vivere una Primavera incredibile.
Sono tutti a fare i calendari, per vedere quanto bisognerà spingere, in che momento capitano gli scontri cruciali. In ballo c’è la gloria per quest’anno e la possibilità di giocarsi la stessa gloria anche l’anno successivo.
Chi è rimasto in gioco per la Champions sa di avere un’occasione più unica che rara. Senza voler sottovalutare nessuno ma è indubbio che la parte di tabellone dove sono concentrate le italiane è nettamente più agevole rispetto alla seconda metà. La migliore stagione del Napoli potrebbe trasformarsi in una stagione irripetibile. Il miglior Napoli della sua storia (o quasi) ha la possibilità di potersi confrontare anche in Europa con delle chanches in più. Potrebbe essere un sogno straordinario da cavalcare, da vivere, da gustare. Anzi non potrebbe: lo sarà. Lo sarà certamente, senza dover per forza avere dietro la schiena il cartello di favoriti, ma la consapevolezza di essere in forma e di poter gestire le forze. Il Napoli infatti è l’unica squadra che potrà non guardare affatto il calendario, che potrà continuare a divertirsi.
Dovranno essere più “accorte” le milanesi. Perché per il Napoli la stagione da unica potrebbe diventare irripetibile. Per Inter e Milan è tutto da decidere: la qualificazione per la prossima Champions, quanto sognare in questa e per l’Inter anche la coppa Italia, che può essere un salvagente a disposizione dei nerazzurri. Ma tutto sarà in ballo nel prossimo mese: 9 partite per l’Inter nel mese di aprile: andata e ritorno con il Benfica, andata e ritorno con la Juventus, Fiorentina e Lazio (oltre a Empoli, Monza e Salernitana) in campionato. E l’Inter con la Juventus condivide anche il numero di partite da giocare (9), un’avversaria nelle coppa Portoghese, la Lazio come avversaria in campionato a cui (per le big) va aggiunto il Napoli. Per una rincorsa difficile, ma non impossibile in campionato e sempre nello stesso periodo altre due partite altrettanto importanti: quella della giustizia sportiva (il 19) e quella della giustizia ordinaria (27 marzo), con tutto quello che ne consegue…
Stesso numero di partite anche per la Fiorentina: Europa, coppa Italia e campionato. In un momento piuttosto positivo, dove il problema del gol sembra risolto. Le 7 vittorie consecutive (fra campionato e coppa) hanno anche dimostrato una tenuta difensiva di primo ordine: solo 4 gol subiti, due nella stessa partita, peraltro vinta, contro il Braga, nel ritorno dopo aver vinto l’andata per 4-0.
Naturalmente due partite in meno per Roma e Milan. Che guarda caso si contendono - oggi - l’ultimo posto disponibile in Champions. Con un Roma-Milan che chiuderà proprio il mese di aprile.
Ci sono poi le due che le coppe non le hanno: Lazio e Atalanta. Concentrate sul campionato: 5 partite una settimana a disposizione per prepararle. Con la Lazio pronta con due scontri diretti (Juve e Inter) di notevole importanza.
Ecco perché sarà giusto fermarsi per potersi organizzare al meglio. Per focalizzare come e dove poter intervenire. Lasciare per un attimo anche la programmazione della prossima stagione: c’è troppo in ballo in questa - ancora - per poter pensare alla stagione successiva.
C’è tutto da giocarsi. Con la consapevolezza di poter rendere una stagione incredibile, irripetibile o “addirittura” di salvarla. Sarà una Primavera da vivere con un’entusiasmo pazzesco. Da vivere come una rinascita. Poter trarre insegnamenti, per poter fare in modo che sia davvero una rinascita.
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