Zaza-Sassuolo, c'è altro nelle carte neroverdi. Per adesso

Fin da gennaio, quando le avvisaglie di un impatto complessivamente deludente di Simone Zaza sul Toro c'erano già tutte, si era parlato di un suo ritorno al Sassuolo. Con quella maglia neroverde che lo aveva lanciato sul main stage calcistico, tra le prime esperienze in Nazionale e l'ingaggio da parte della Juventus. Il club emiliano, tuttavia, che con l'offerta giusta potrebbe riportare Zaza "a casa" (per quanto in casa Toro certo si voglia evitare una minusvalenza, e i 14 milioni di euro spesi nel complesso per acquistarlo dal Valencia siano una cifra che al momento difficilmente verrebbe investita sull'ex-West Ham), sembra puntare a profili decisamente più economici: due tra tutti, Ciccio Caputo dell'Empoli, cercato da mezza Serie A, e Giovanni Simeone della Fiorentina, in cerca di riscatto anche su una piazza più piccola, e sondato in queste ore anche dalla Lazio, che pensa a lui come nuovo vice-Immobile.

Nel frattempo, per Zaza si è parlato anche di Bologna e SPAL, senza però che tali rumours avessero un seguito. Restano in ballo due ipotesi: permanenza al Toro, come vice-Belotti, a costruirsi una nuova prospettiva, e prestito con diritto di riscatto, in una piazza che gli permetta di giocare con continuità. E non è da escludere che, specie se partisse Berardi, il Sassuolo possa farsi sotto per davvero.