Il Toro si complica la vita da solo, ma la vittoria è meritata

Al triplice fischio il Torino di Ivan Juric tira un sospiro di sollievo ed esulta per un successo decisamente più meritato di quanto non direbbe il risultato. Gara condotta per quasi tutti i novanta minuti, con il Genoa che ha riaperto per due volte la sfida grazie ai gol di Destro e, dopo il nuovo allungo di Brekalo, di Caicedo, in entrambi i casi a seguito di spaventose dormite difensive, nel primo caso con una strategia di offside decisamente da rivedere e che coinvolge due terzi del reparto, e nel secondo per aver lasciato totalmente da solo a centro area piccola Caicedo, dopo che Aina si era fatto saltare in modo fin troppo semplice da Kallon nei pressi della linea di fondo campo. Non esattamente adaguato a quella che prima di oggi rappresentava la terza difesa del campionato, rischiando di compromettere quanto di buono fatto vedere in campo.

Va bene così, rischi reali dopo il 3-2 non ce ne sono stati, anche perché il Genoa si è visto raramente dalle parti di Milinkovic-Savic, e così è stato anche nel finale, ma il pericolo, in situazioni di questo tipo, è sempre in agguato. La buona notizia è il rivedere un Belotti agguerrito e vera mina vagante per gli avversari, così come il rientro di Praet che ha fornito l'assist per il gl di Brekalo, anche lui, a sprazzi, molto positivo.