Vojvoda: il giocatore che non ti aspetti

Indice di verticalità 5,67, indice rischio di passaggio 34,82% e una disponibilità al passaggio dell’81,55%, ma anche 44 palle giocate, 20 passaggi riusciti, 17 palloni giocati in avanti riusciti e 5 recuperi questi sono i numeri di Mergim Vojvoda nella partita di ieri con la Roma, secondo i dati della Lega Serie A. Juric dopo a gara con l’Udinese gli ha dato nuovamente fiducia e il ragazzo il suo lo ha fatto, forse avrebbe potuto dare anche di più, ma per uno che non gioca con continuità, 337 minuti in campo in 8 partite sulle 14 disputate dal Torino in campionato, non demerita e si fa trovare pronto visto che l’assenza di Ansaldi gli concede maggiore spazio.

Vojvoda con la Roma è stato il migliore dei granata per Indice di verticalità, è il numero di giocatori avversari superati da un passaggio verticale riuscito e dà l’idea di quanto un giocatore tenda a superare le linee di pressione avversarie.  Dopo di lui: Singo 4,43; Milinkovic-Savic 3,67; Buongiorno 3; Pobega 2,80. Ma anche per indice di rischio di passaggio, è calcolato per ogni passaggio, solo se il va a buon fine e misura la propensione del giocatore a rischiare la giocata. Alle sue spalle: Praet 32,74%; Belotti, 31,60%; Milinkovic-Savic 20%; Djidji 18,27%. E pure per disponibilità al passaggio, indica quanto un giocatore si smarca dagli avversari per ricevere il passaggio dal compagno con un valore percentuale tra 0 e 100 e viene calcolato per tutti i compagni di squadra del giocatore in possesso di palla. Lo hanno seguito: Djidji 79,44%; Buongiorno 78,23%; Singo 77,36%; Zima 76,74%.  

Mergim non è di quei giocatori che attirano l’attenzione per giocate spettacolari o per la fisicità imponente e come persona non è un ragazzo che si mette in mostra sotto i riflettori, anzi, è schivo, pur essendo sempre sorridente e gentile, ma è di quei calciatori che si rivelano utili e che servono più di quanto non si pensi alla squadra.