
La cessione di Ricci può essere gestita in modo intelligente
Cedere ogni anno i propri gioielli non è il massimo, ma ormai è chiara da un ventennio quella che è la politica del Presidente Urbano Cairo, e non cambierà di certo adesso. Tutta via la partenza di Samuele Ricci può essere letta positivamente (se ben sostituito ovviamente), perché se i granata, frettolosi di chiudere l’opera per avere a disposizione il denaro da reinvestire subito nel mercato, si sono accontentati di venticinque milioni (dai trenta inizialmente richiesti), in realtà potrebbero aver inserito una clausola in caso di futura rivendita che potrebbe colmare questa "perdita" di cinque milioni di euro, una percentuale da incassare nel caso, in un prossimo futuro, l'asso in regia della nazionale italiana, dovesse migliorare ulteriormente da essere a sua volta venduto per una cifra ben superiore.
Situazione mai pensata in passato e che in passato probabilmente avrebbe portato a incassare più soldi dalla società.






