
Baroni esordisce in Coppa: c'è il Modena. E a centrocampo rispunta Nicolussi
I test dell’estate non sono andati benissimo, ma stasera il Toro già non può sbagliare. Perché i granata sono attesi dal classico trappolone di metà agosto, quel turno preliminare di Coppa Italia che ti dà pochissimo in caso di vittoria, ma che può toglierti una marea di certezze e ricoprirti di critiche in caso di passo falso. E la squadra di Marco Baroni è ancora un cantiere, in campo e sul mercato: le amichevoli contro Monaco e Valencia (nove gol subiti in 270 minuti) hanno lanciato campanelli d’allarme sulla tenuta difensiva dei granata, mancano sempre alcuni tasselli fondamentali per completare la rosa.
Ecco perché il nuovo Modena targato Andrea Sottil va preso con le pinze, anche se il livello può essere paragonato alla prima Cremonese, o giù di lì, affrontata a Prato allo Stelvio. Di certo, però, questo Toro ha conquistato l’interesse dei tifosi, con il club di via Viotti che ha annunciato di essere ad un passo da quota 10mila spettatori: gli abbonati più veloci si sono assicurati il proprio posto con solo un euro, la vendita proseguirà con i tagliandi a 10 euro. C’è voglia di vedere per la prima volta il Cholito Simeone (in ballottaggio con Adams), c’è il desiderio di abbracciare Zapata al rientro dopo il lungo infortunio e che può disputare un altro spezzone, c’è la curiosità di valutare da vicino Aboukhlal e Ngonge in odore di maglia da titolare così come Anjorin. In difesa, invece, non ci saranno novità: Pedersen e Biraghisaranno i terzini, in mezzo la coppia formata da Maripan e Coco. Chi li guiderà, invece, è nuovo, e c’è attesa di vedere quale sarà l’accoglienza del Grande Torino per l’ex Juventus Israel. La fascia da capitano finirà sul braccio di Vlasic, a centrocampo sarà Casadei a dirigere la manovra.
E’ proprio in mediana, però, che si stanno concentrando i discorsi di mercato degli ultimi giorni: l’idea del presidente Urbano Cairo e del direttore tecnico Davide Vagnati è quella di rinunciare a un altro esterno offensivo preferendo un uomo d’ordine a centrocampo. E se Kristjan Asllani era il preferito ma si è avvicinato sensibilmente al Bologna, ora il profilo più appetibile appare quello di Hans Nicolussi Caviglia. Il regista del Venezia, cresciuto nel vivaio della Juventus fino ad arrivare in prima squadra, cerca un’altra possibilità in Serie A dopo la retrocessione con i lagunari. Si era parlato tanto del Bologna, che però appunto ha virato con decisione sull’albanese dell’Inter, e ora c’è da battere la concorrenza della Fiorentina, che però non ha la priorità di muoversi sulla mediana. Così il Toro sta provando a mettere la freccia, con otto milioni di euro l’affare può andare in porto.







