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Torino, tesoretto Meité: ora può partire l'assalto a Messias e Pjaca
Ecco il tesoretto, le casse di via Arcivescovado si sono riempite di circa sette milioni di euro: è questa la cifra che il Benfica ha sborsato per strappare Soualiho Meité al Torino. Era un esubero già l’anno scorso, quando finì al Milan e non venne riscattato, e lo era ancora oggi: così, il dt Davide Vagnati si è adoperato per piazzarlo, con l’opzione lusitana andata in porto nella giornata di ieri. C’era stata una frenata, adesso è stato messo tutto nero su bianco, di fatto è il colpo di mercato più importante di questa estate in casa granata. Racimolare sette milioni di euro da un esubero rappresenta un ottimo affare, ora il presidente Urbano Cairo dovrà necessariamente reinvestire quanto incassato.
Lo farà su un trequartista, un uomo di qualità che ancora manca al nuovo allenatore per far decollare il Toro. E’ alle spalle dell’unica punta del 3-4-2-1, infatti, che ci sono dei posti vacanti: l’identikit è quello di un giocatore che sappia saltare l’uomo, che crei superiorità e che, possibilmente, faccia anche gol. Un profilo molto simile a quello di Junior Messias, il brasiliano resta in cima alla lista delle preferenze. Lo è ormai da settimane, anche se il Crotone continua a non voler abbassare le pretese da circa dieci milioni di euro.
I dirigenti granata proseguono nel loro pressing, anche se negli ultimi giorni da prendendo quota Marko Pjaca. Il croato del 1995, rientrato alla Juventus dopo il prestito al Genoa, è la principale alternativa a Messias. E, con il tesoretto Meité, la coppia Cairo-Vagnati può finalmente provare ad accelerare per piazzare il colpo, cercando un titolare dopo gli acquisti delle seconde linee Berisha e Warming.
Lo farà su un trequartista, un uomo di qualità che ancora manca al nuovo allenatore per far decollare il Toro. E’ alle spalle dell’unica punta del 3-4-2-1, infatti, che ci sono dei posti vacanti: l’identikit è quello di un giocatore che sappia saltare l’uomo, che crei superiorità e che, possibilmente, faccia anche gol. Un profilo molto simile a quello di Junior Messias, il brasiliano resta in cima alla lista delle preferenze. Lo è ormai da settimane, anche se il Crotone continua a non voler abbassare le pretese da circa dieci milioni di euro.
I dirigenti granata proseguono nel loro pressing, anche se negli ultimi giorni da prendendo quota Marko Pjaca. Il croato del 1995, rientrato alla Juventus dopo il prestito al Genoa, è la principale alternativa a Messias. E, con il tesoretto Meité, la coppia Cairo-Vagnati può finalmente provare ad accelerare per piazzare il colpo, cercando un titolare dopo gli acquisti delle seconde linee Berisha e Warming.
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