
Ferrante: "Torino, il popolo c’è ed è ambizioso. E il patron? Al suo posto avrei già venduto"
Oggi, 4 maggio, il Torino celebra gli Invisibili. Quella squadra, quella filastrocca che partiva da Bacigalupo e arrivava a Ossola che rappresentava una delle squadre più forti di sempre e vinta dal soltanto dal fato in quel giorno di 76 anni fa. Intervistato dall'edizione odierna de La Stampa, l'ex attaccante granata Marco Ferrante ha raccontato: "Il Torino cambia la vita? Sì. Ho giocato in tante squadre, ma ho sempre parlato quasi solo di Toro.
Quando indossavo il granata avevo forza e presunzione: non vorrei che questa cosa sia scontata. E’ una maglia che rappresenta gli Invincibili, i giocatori di oggi devono dimostrarlo non solo a parole".
L'ex punta ha poi espresso un proprio parere sulla marcia dell'orgoglio granata che ci sarà oggi, una manifestazione che sarà contro l'attuale presidente Urbano Cairo: "E’ il segnale che il popolo c’è ed è ambizioso. E il patron? Al suo posto avrei già venduto se non mi vogliono più, però magari questa lunga contestazione può essergli servita per decidere di migliorare veramente il Torino".
Quando indossavo il granata avevo forza e presunzione: non vorrei che questa cosa sia scontata. E’ una maglia che rappresenta gli Invincibili, i giocatori di oggi devono dimostrarlo non solo a parole".
L'ex punta ha poi espresso un proprio parere sulla marcia dell'orgoglio granata che ci sarà oggi, una manifestazione che sarà contro l'attuale presidente Urbano Cairo: "E’ il segnale che il popolo c’è ed è ambizioso. E il patron? Al suo posto avrei già venduto se non mi vogliono più, però magari questa lunga contestazione può essergli servita per decidere di migliorare veramente il Torino".
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