Vanoli mai stato il preferito di Cairo. Il retroscena di Tuttosport sull'allenatore del Torino

L'edizione odierna di Tuttosport riferisce una ricostruzione relativa alla situazione di Paolo Vanoli da allenatore del Torino, alla luce delle recenti dichiarazioni del presidente Cairo che ne mettono a serio rischio la prosecuzione assieme e che invece fanno anzi pensare al concreto rischio di esonero.

Stando a quanto riferito dal quotidiano torinese, Vanoli non è mai stato il preferito di Cairo, ma è sempre stato un pallino del suo uomo mercato Vagnati. Un corteggiamento che è cominciato già a fine 2023, con sondaggi poi portati avanti per il resto dell'anno. Cairo però, si legge, non era realmente convinto: voleva un profilo di maggiore esperienza per la propria panchina, su tutti Italiano che stava lasciando la Fiorentina, ma anche il suo erede in viola Palladino, che però voleva una squadra in Europa per il post-Monza.

Una terza pista portava anche ad Alberto Gilardino, che però ha rinnovato il proprio contratto con il Genoa nella stessa estate in cui avrebbe potuto unirsi al Torino. Alla fine quindi il presidente ha seguito il consiglio del suo direttore sportivo, versando circa 800mila euro per liberarlo dal contratto col Venezia. Salvo poi arrivare alla cacciata neanche un anno dopo, ufficialmente per via di dichiarazioni che non sono piaciute.