Urbano Cairo silura Paolo Vanoli, ora a Torino impazza il toto-allenatore

L’undicesimo posto e i 44 punti conquistati al termine del campionato di Serie A non bastano a Paolo Vanoli per rimanere alla guida del Torino. I dubbi sembrano ormai sciolti, anche se in verità lo sfogo del presidente granata Urbano Cairo dopo il ko con la Roma ne aveva lasciati ben pochi: “Ho detto a Vanoli, facciamo un grande finale. E lui ha detto di crederci, tanto è che ha parlato di finali… Era meglio se erano semifinali…. Mi aspettavo molto di più. Deluso? Beh, insomma, chi è che fa giocare la squadra? Anche lui ha le sue responsabilità, non c'è dubbio. Non è che soltanto Cairo è responsabile”. Un fiume in piena, in vista dell’inevitabile: a pesare è qualche divergenza, più che il rendimento oggettivamente positivo della squadra torinese.
Le ultime ore hanno portato le parti a sancire la separazione ormai conclamata: nelle prossime ore il Torino comuncherà a Vanoli l’intenzione di non andare avanti insieme, oggi il tecnico ha salutato il personale di campo del Filadelfia e liberato lo spogliatoio. C’è solo da scegliere il sostituto.
Tra gli ultimi nomi, circola quello di Paolo Zanetti, a sua volta in odore di separazione a Verona. Ma piacciono anche Gennaro Gattuso e Marco Baroni, mentre la suggestione porta a Maurizio Sarri. Un passo alla volta, per ora la certezza è l’addio tra Vanoli e il Toro.
Percentuale di permanenza al Torino: 0%

