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Salernitana, quantità in attesa della qualità: manca ancora tanto per l'Instant Team
"Nella giornata di venerdì ufficializzeremo 5-6 giocatori" aveva detto il direttore sportivo della Salernitana Walter Sabatini martedì scorso, lasciando intendere che ci fosse una operazione ben avviata per Diego Costa prima del dietrofront che ha gelato una piazza che già sognava il tandem con Ribery. "Prenderemo minimo otto giocatori, credo anche di più. E qualcuno anche prima del derby con il Napoli" aveva dichiarato invece, ancora prima, il neo patron Danilo Iervolino riscaldando una tifoseria ormai logorata dalla fredda gestione Lotito-Mezzaroma. Ad ora, però, le ufficialità sono 4 e, all'appello, ne mancano almeno sei. Sul web ogni operazione in entrata viene accompagnata da un grande entusiasmo, evidentemente c'è una fiducia smisurata nei confronti della nuova proprietà pur con qualche titubanza per i prezzi dei biglietti ritenuti ancora alti. Basti pensare che la curva, settore popolare, costerà 30 euro e che, ad ora, non ci sono state le annunciate iniziative per le famiglie. Ma ci sarà tempo, soprattutto quando il covid darà tregua e la capienza dello stadio tornerà almeno al 75%.
E' il mercato che va giudicato in modo equilibrato, senza voli pindarici nè critiche a prescindere. Ad ora sono arrivati il portiere Sepe (buon innesto, d'esperienza), il terzino Mazzocchi (investimento anche in prospettiva), una scommessa come Ederson e il fantasista Simone Verdi, talento di classe cristallina che, però, ha giocato pochissimo nell'ultimo anno così come Fazio, in arrivo dalla Roma a titolo definitivo. Rispetto all'Instant Team annunciato, dunque, c'è ancora tanta strada da fare. Perchè alcuni degli acquisti, causa inattività pregressa o necessità di adattarsi al calcio italiano, avranno bisogno di tempo. E tempo, questa Salernitana, non può permettersene. Ben vengano le trattative con Dragusin, Izzo e altri giovani che militano nei campionati stranieri, ma ora la gente e l'allenatore si aspettano un paio di colpi di alto livello. Uno a centrocampo e uno in attacco, senza dimenticare che questa squadra è totalmente priva di esterni offensivi in grado di saltare l'uomo e che è andato via un Simy che, con un po' di qualità in più alle spalle, poteva tornare il bomber implacabile di Crotone.
Sia chiaro: Iervolino, in prospettiva, è un presidente di alto livello e Sabatini non ha bisogno di presentazioni. Rivoluzionare una rosa in 20 giorni, con tante cessioni da effettuare e la concorrenza di club importanti non è semplice. Ancor di più se sei ultimo e con ampio distacco dalla zona salvezza. Ma se c'è un budget di circa 20 milioni di euro e in estate, senza presidenza, sono arrivati a Salerno elementi come Ribery è assolutamente lecito attendersi una chiusura in grande stile. Perchè i giocatori ufficializzati o già in gruppo sono bravi, ma non rendono super una rosa tuttora incompleta per il miracolo.
E' il mercato che va giudicato in modo equilibrato, senza voli pindarici nè critiche a prescindere. Ad ora sono arrivati il portiere Sepe (buon innesto, d'esperienza), il terzino Mazzocchi (investimento anche in prospettiva), una scommessa come Ederson e il fantasista Simone Verdi, talento di classe cristallina che, però, ha giocato pochissimo nell'ultimo anno così come Fazio, in arrivo dalla Roma a titolo definitivo. Rispetto all'Instant Team annunciato, dunque, c'è ancora tanta strada da fare. Perchè alcuni degli acquisti, causa inattività pregressa o necessità di adattarsi al calcio italiano, avranno bisogno di tempo. E tempo, questa Salernitana, non può permettersene. Ben vengano le trattative con Dragusin, Izzo e altri giovani che militano nei campionati stranieri, ma ora la gente e l'allenatore si aspettano un paio di colpi di alto livello. Uno a centrocampo e uno in attacco, senza dimenticare che questa squadra è totalmente priva di esterni offensivi in grado di saltare l'uomo e che è andato via un Simy che, con un po' di qualità in più alle spalle, poteva tornare il bomber implacabile di Crotone.
Sia chiaro: Iervolino, in prospettiva, è un presidente di alto livello e Sabatini non ha bisogno di presentazioni. Rivoluzionare una rosa in 20 giorni, con tante cessioni da effettuare e la concorrenza di club importanti non è semplice. Ancor di più se sei ultimo e con ampio distacco dalla zona salvezza. Ma se c'è un budget di circa 20 milioni di euro e in estate, senza presidenza, sono arrivati a Salerno elementi come Ribery è assolutamente lecito attendersi una chiusura in grande stile. Perchè i giocatori ufficializzati o già in gruppo sono bravi, ma non rendono super una rosa tuttora incompleta per il miracolo.
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