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La Turris esce alla distanza e riagguanta il derby: pari che aumenta la convinzione!
domenica 15 novembre 2020, 19:51Primo piano
di Vincenzo Piergallino
per Tuttoturris.com

La Turris esce alla distanza e riagguanta il derby: pari che aumenta la convinzione!

Soffre all’inizio ma non perde la bussola. Rialza la testa, trova la forza per pareggiarla e alla fine prova anche a vincerla. La Turris conquista un pari in rimonta nel sentitissimo derby con la Juve Stabia e rinsalda la sensazione che, con le sue armi specifiche, la squadra di Fabiano nel confronto individuale può giocarsela con tutte. Di fronte c’era una Juve Stabia obiettivamente con maggiore qualità in campo, ma la Turris ha tenuto botta e alla fine ha provato anche a piazzare il colpo beffardo ai gialloblu, facendo leva su una maggiore freschezza atletica nella seconda parte di gara.

INIZIO DIFFICILE - Primi venti minuti non facili per la compagine corallina, sulla falsariga dei precedenti impegni casalinghi. Fabiano schiera i suoi con il 3-4-1-2, con Giannone dietro Longo e Pandolfi. Sulla carta un assetto, l’ennesimo inedito, abbastanza spregiudicato rispetto ai precedenti, ma la Juve Stabia fa suo il pallino del gioco e toglie profondità ai padroni di casa. La pressione iniziale è premiata dal gol di Codromaz, dimenticato da Esempio sugli sviluppi del corner. La Turris fatica in mezzo, con Franco e Tascone in inferiorità numerica. I due finiscono nella morsa della mediana gialloblu e non riescono a scaricare sugli esterni, poco supportati anche da un Giannone non molto ispirato, nonostante la posizione più al centro del gioco. Il fantasista corallino si abbassa poco a prendere palla e rimane imbottigliato tra le linee ospiti, ma la Turris ha il merito di non disunirsi nel momento di difficoltà, sorretta da una difesa come al solito rocciosa, guidata da un Rainone ancora una volta in grande forma e salvata da un ottimo Abagnale in uscita su Bentivegna. Nel mezzo anche una fiammata di Tascone, che cade in area dopo contatto con Scaccabarozzi, ma l’arbitro giudica l’intervento molto dubbio con una simulazione dell’ex Paganese, scatenendo le proteste. 

REAZIONE RABBIOSA - I corallini posseggono un muro che raramente crolla e alla distanza sfianca gli avversari. Succede anche alla Juve Stabia, che nella ripresa smarrisce le energie del primo tempo e non tiene più le distanze tra i reparti come nella prima frazione. Parallelamente Fabiano azzecca il cambio, inserendo il più offensivo D’Ignazio per un timido Loreto, oltre che un più concreto Romano per Giannone. Così facendo la Turris prova a sfondare anche sulla sinistra e dal corner Rainone ristabilisce la parità. La Juve Stabia è in apnea ed i corallini tra il il 10’ e il 20’ provano anche ad ammazzare il match, trovando maggiore costruzione da dietro e spazio per poter servire qualche pallone interessate in mezzo all’area, sul quale però Pandolfi e Longo non sono cinici come nelle precedenti occasioni.

Il triplo cambio di Padalino alla mezz’ora riequilibra il match in mezzo al campo e le vespe provano a pungere col subentrato Romero, che sulle palle alte impensierisce Abagnale. Nel finale Fabiano passa al 4-4-2 con Lorenzini e pareggia il duello in altezza, portando a casa un buon pari in ottica salvezza.