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Udinese, che fine hanno fatto i protagonisti dell'ultima formazione con Sanchez in campoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 11 agosto 2024, 12:50Primo Piano
di Andrea Bigetti
per Tuttoudinese.it

Udinese, che fine hanno fatto i protagonisti dell'ultima formazione con Sanchez in campo

Il ritorno di Sanchez all’Udinese ha fatto tornare nella mente dei tifosi tutti i bei ricordi legati dagli anni in bianconero del numero 7. L’ultima partita ufficiale del cileno in Friuli si giocò il 22 maggio 2011, nel pareggio per 0-0 contro il Milan campione d’Italia. Allora la squadra era allenata da Guidolin che nella last dance di Sanchez lo schierò nel 3-5-2 assieme ad Handanovič tra i pali, Zapata, Benatia e Domizzi in difesa, Isla, Asamoah, Armero, Pinzi, Inler a centrocampo e il cileno a supporto di Di Natale in attacco. Che fine hanno fatto ora gli interpreti di questa rosa? Andiamo a vederlo insieme:

Handanovic: Dopo il suo exploit all’Udinese, il portiere sloveno ha saputo dare continuità alle belle prestazioni viste al Friuli. Continuità di rendimento che ha permesso all’ex bianconero di affermarsi come uno tra i migliori portieri del campionato italiano fino al 13 settembre 2023, data del suo ritiro. Ora è l'allenatore dell'Inter U17.

Zapata: Arriva a Udine nel 2005 per una cifra vicina ai 500 mila euro dal Deportivo Cali. Resta in bianconero fino al 2011, per poi iniziare una carriera da giramondo passando per Spagna, Argentina, Colombia e Brasile. Attualmente il difensore fa parte dell’Atletico Bucaramanga, squadra che milita nella Categoria Primera A, massima serie del campionato colombiano.

Benatia: “Solo” 80 presenze in Friuli per il marocchino, che dopo sole 3 stagioni in bianconero è riuscito a spiccare il volo nel calcio europeo. Dopo le esperienze in Italia e al Bayern Monaco, il difensore per i suoi ultimi anni di carriera ha optato per mete più esotiche come l’Al-Duhail e il Faith Karagumruk. Appende gli scarpini al chiodo nel 2021 per poi rimmettersi nel pianeta calcio da consigliere sportivo dell’Olympique Marsiglia il 30 novembre del 2023.

Domizzi: Una leggenda del club friulano che dopo l’addio nel 2016 ha continuato la sua carriera con la maglia del Venezia fino al 2019. Originario di Roma che non è riuscito a rimanere lontano dal rettangolo verde dopo il ritiro, rilanciandosi come allenatore. Inizia la sua avventura in panchina con la primavera del Pordenone, per poi passare alla prima squadra neroverde, alla Fermana, Castelvetro fino al Terre di Castelli che dal 2023 ha come tecnico l’ex bianconero.

Isla: Carriera longeva per il centrocampista scuola Udinese che dopo i 5 anni e le 127 presenze all’ombra del castello di Udine ha iniziato il suo percorso da girovago dapprima in Europa per poi sbarcare in Sud America. Convocato dalla Nazionale cilena per la Copa America appena disputata, il centrocampista ha dimostrato che a 36 anni può dire ancora la sua. Ecco quindi che per il classe 1988 arriva la chiamata del Colo Colo, che ha deciso di ingaggiare il giocatore dall’Independiente.

Asamoah: Esterno offensivo del 3-5-2 di Guidolin che dopo aver lasciato Udine ha iniziato una carriera di prestigio con le maglie di Juventus e Inter, per poi terminare la sua carriera al Cagliari il 5 ottobre 2022. Anche lui, come alcuni dei suoi ex compagni di squadra, si rilancia immediatamente nel mondo del calcio per intraprendere la carriera di procuratore entrando nello staff di Federico Pastorello.

Armero: Dopo i suoi 3 anni in Friuli, l’esterno colombiano non è riuscito a rispettare le aspettative fissate a Udine, terminando una carriera segnata dagli infortuni in Brasile al Guarani nel 2019.

Pinzi: Altra leggenda bianconera che nella sua esperienza a Udine è riuscito ad entrare nel cuore dei tifosi. Dopo il suo ritiro nel 2019 con la maglia del Padova, il centrocampista ha continuato la sua orbita attorno alla squadra friulana, passando dai ruoli di assistente, vice e infine collaboratore tecnico nell’era Cannavaro. Attualmente l’ex Udinese non ricopre alcun incarico, ed è in attesa di una nuova avventura.

Inler: Altro componente dell’Udinese versione europea, che lontano dal Friuli ha conquistato una Coppa Italia con il Napoli e la storica Premier League del Leicester nel 2015/16. Carriera da giocatore che termina nella stagione appena conclusa con il Besiktas, e neanche il tempo di godersi le meritate vacanze che lo svizzero ha deciso di abbracciare il progetto tecnico dell’Udinese in veste di responsabile dell’area tecnica. A lui vanno sicuramente la maggior parte dei meriti per il ritorno di Sanchez in bianconero.

Di Natale: Che dire di Totò, leggenda vivente assoluta del panorama bianconero che dopo il ritiro nel 2016 ha iniziato una trafila di esperienze tra le panchine di Spezia, Carrarese per arrivare infine al ruolo di Vicepresidente dell’Orvietana nel 2022, squadra di Serie D in cui gioca suo figlio Filippo. È anche attivo con la Donatello per quanto riguarda la valorizzazione del settore giovanile.