
Apu Udine, una stagione da MVP per Hickey: sono 7 le partite vinte “grazie” a lui
Anthony Hickey ha ricevuto negli ultimi giorni il premio di MVP straniero della stagione regolare appena conclusa in Serie A2. Un premio che suggella un’annata storica per il playmaker americano, riuscito a guidare l’APU Old Wild West Udine alla promozione diretta nella massima categoria. Hickey ci era andato vicino l’anno scorso con Cantù, eliminando proprio i bianconeri in semifinale e dovendosi arrendere a Trieste in finale.
In questa stagione, il folletto del Kentucky ha alzato ulteriormente il livello del proprio gioco: pur essendo parte di un organico che di partita in partita poteva contare su un protagonista diverso, Hickey è stato in maniera costante il go-to-guy, il punto di riferimento, il giocatore a cui consegnare il pallone nei momenti decisivi. Nonostante il metro e ottanta centimetri, pound for pound è probabilmente il miglior giocatore di A2.
L’impatto di Hickey su questa squadra è dimostrato anche dai numeri, che dicono che Udine ha vinto 7 delle 9 partite in cui ha superato quota 20 punti, ma non solo: il playmaker non ha mai mancato gli appuntamenti importanti, come dimostrano i 26 punti nella sconfitta contro la Fortitudo Bologna e nel vittorioso derby con Cividale.
Memorabile anche la sua prestazione in Coppa Italia: nell’incredibile partita contro Cantù (poi campione), Udine si era presentata senza i lungodegenti Pini e Stefanelli, senza Da Ros, con Johnson in panchina solo per onore di firma e il classe 2008 Pavan in campo per 13 minuti. L’americano ha preso per mano la squadra, segnando 35 punti in 37 minuti, ai quali ha aggiunto 8 rimbalzi e 8 assist. La sfida è poi stata vinta dai brianzoli dopo un supplementare, ma senza il suo apporto la squadra di Brienza avrebbe vinto molto più facilmente.
Hickey sarà uno dei protagonisti dell’APU anche in Serie A, un palcoscenico che mancava a Udine da ben 16 anni. Una vetrina importante anche per un giocatore che, dal suo sbarco nel vecchio continente, non è mai rimasto per più di una stagione nella stessa città. Tony è già un pezzo di storia bianconera come miglior americano dell'era Pedone e come protagonista di un'annata incredibile, ora vuole mettere radici profonde della sua storia nella città friulana.







