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Le pagelle del Bologna - È la notte del trionfo: lo firmano Ndoye, Skorupski e Italiano

Le pagelle del Bologna - È la notte del trionfo: lo firmano Ndoye, Skorupski e ItalianoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 23:11Serie A
di Dimitri Conti

Risultato finale: Milan - Bologna 0-1

Skorupski 7,5 - Con un miracolo fulmineo e doppio salva il pareggio a inizio match: prima evitando l'autogol di Beukema, poi facendo muro con il corpo su Jovic. Con il senno del poi, Bologna deve anche ringraziare i suoi riflessi per aver vinto la Coppa Italia.

Holm 6 - Deve vedersela con Leao e non è sempre una questione semplice. Anzi, l'inizio veemente del portoghese lo mette a dura prova, in qualche modo però (anche grazie all'aiuto considerevole di Orsolini in ripiegamento) porta a casa la pagnotta.
Dal 76' Calabria sv.

Beukema 6 - Un'amnesia per poco non costa l'immediato svantaggio al Bologna, deve come minimo un favore a Skorupski. Il resto della sua prestazione, invece, è decisamente all'altezza del palcoscenico che ha calcato.

Lucumi 7 - Certo, nel corso della stagione ha commesso un po' troppe disattenzioni, alcune costate anche qualche punto, ma rimane un perno fondamentale per permettere al Bologna di pressare alto come ama fare.

Miranda 6 - La catena di destra del Milan, formata da Jimenez e Pulisic, spaventa anche un terzino dedito alla fase offensiva come lui. Decide di sacrificare gli affondi in nome delle coperture e si potrebbe anche sostenere che abbia avuto ragione.

Freuler 6,5 - Organizza al solito la manova del Bologna rimanendo spesso e volentieri dietro le quinte. C'è però anche la sua presenza all'interno dell'azione del gol di Ndoye, quella che fa scattare l'estasi per la vittoria della Coppa Italia.

Ferguson 6 - Unico dei suoi a provare a calciare verso la porta nel primo tempo, con poca precisione. La sua scivolata su Leao fa esplodere le proteste nella panchina avversaria. Forse claudicante, stringe però i denti e conduce a termine la missione.

Orsolini 6 - La sua interpretazione del primo tempo fa infuriare Italiano, che lo riprende a gran voce più volte. Eppure c'è anche il suo zampino nel gol di Ndoye: certo, si era fatto anticipare, ma la sua presenza è fondamentale per sporcare l'azione difensiva rossonera.
Dal 70' Casale 6 - Si mette dietro come terzo centrale, con il chiaro obiettivo di azzerare gli spazi da attaccare per il Milan. Ingresso diligente, fa quanto gli era stato richiesto.

Fabbian 6,5 - Finisce risucchiato dalla densità del centrocampo, senza riuscire a smarcarsi alla ricerca di spazi buoni da attaccare. Almeno fino al 53': l'intuizione con cui procura il gol di Ndoye, vale più di tutto il resto. Ed eleva la sua prestazione sopra la sufficienza.
Dal 70' Pobega 6 - Avrà anche una certa emozione nell'affrontare quei colori con i quali è cresciuto da calciatore. Riesce comunque a mascherarla, per aiutare nella resistenza contro gli assalti finali.

Ndoye 7,5 - Recuperato per l'occasione, non sembra soffrire di scarsa condizione fisica. Le sensazioni vengono confermate dal gol di inizio ripresa, una perla che si incastona nella storia del torneo. E poco più tardi va vicino a un altro centro, ancor più bello.
Dall'81' Odgaard sv.

Castro 6 - Sembrava dover partire dalla panchina, invece eccolo lì a guidare l'attacco rossoblù dal centro. Sopperisce alle difficoltà atletiche con la solita determinazione fuori dal comune. Quella che costringe i difensori del Milan a qualche errore di troppo.
Dall'81' Dallinga sv.

Vincenzo Italiano 7,5 - Nel pre-partita aveva bluffato: Castro gioca da titolare. Dopo aver rischiato fortemente lo svantaggio a inizio match, il Bologna si assesta e conduce il primo tempo sui ritmi che desidera, mancando però negli ultimi metri. Imposta allora una ripresa differente: meno controllo della palla, ma maggiore incisività. E il guizzo di Ndoye lo ripaga con il gol: una volta segnato, impara dagli errori del passato e rinforza la difesa con un uomo in più, c'è anche questo tra gli ingredienti che lo portano finalmente a spezzare l'incantesimo.

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