
Udinese, il momento della verità per Davis: sarà la sua stagione?
A una settimana dall'avvio ufficiale della stagione dell'Udinese con la sfida di Coppa Italia contro la Carrarese e a due dalla prima giornata del Campionato di Serie A 25/26, i bianconeri sono ancora alla ricerca di stabilità, soprattutto nel reparto offensivo. Questa sessione di calciomercato ha infatti visto gli addii di Lorenzo Lucca e di Florian Thauvin, giocatori titolarissimi e - soprattutto - autori di 20 gol nella scorsa stagione.
Al momento, gli occhi sono puntati su Keinan Davis, dal quale ci si aspetta un salto di qualità: al centravanti inglese viene infatti chiesto di sorreggere il peso dell'attacco, nonostante gli infortuni l'abbiano limitato dal suo arrivo a Udine. Il suo tabellino parla di 33 partite e 4 gol nelle due stagioni con la maglia dell'Udinese, numeri che non descrivono di certo un giocatore al quale poter affidare a cuor leggero le chiavi del reparto offensivo di una squadra di Serie A.
Non volendo considerare gli infortuni, Davis rimane un attaccante fisico, con buone doti che riescono a mettere in difficoltà spesso la retroguardia avversaria, ma certamente non un cannoniere. La sua stagione più prolifica l'ha vissuta nell'ultimo anno al Watford (2022/23), quando in Championship ha segnato 7 reti in 34 presenze.
La carriera di Davis, come lui stesso ha raccontato, è stata decisamente improbabile. Un altro aggettivo azzeccato in riferimento alla sua carriera è "discontinua": il classe 1998 non è più giovanissimo, ma è nel momento probabilmente apicale della sua vita sportiva. Se Davis riuscisse a rimanere in salute e a inanellare presenze con regolarità (sono 36 le partite saltate a Udine) potrebbe dare una svolta a sé stesso e alla stagione bianconera.
Non riuscendo ancora a trovare un 9 sul mercato che riesca a garantire quelle caratteristiche tecnico/fisiche richieste da Kosta Runjaic oltre a un buon numero di gol nelle gambe (esattamente quello che aveva Lucca), il tecnico bianconero può fare affidamento soltanto su Davis. Nel precampionato ha fatto vedere buone cose: due gol contro Qatar e Werder Brema, considerando l'utilizzo centellinato dato sia dal carico di lavoro del ritiro sia dalla necessità di ruotare i giocatori. Al momento, nell'Udinese formato 25/26 l'unico che sembrano in grado di avere un peso sotto porta (oltre a Davis) è Iker Bravo; allo spagnolo si può aggiungere Atta - anch'egli atteso da una stagione importante - e l'incognita del neoacquisto Bayo, il quale sembra più un altro Davis che un sostituto di Lucca.
Senza nuovi rinforzi in attacco all'orizzonte, la coperta rimane corta: dovrà essere la stagione della svolta per Davis oppure per l'Udinese sarà una stagione decisamente fredda.







