
L'ex Bertotto sulla partenza a razzo dell'Udinese: "La rosa quest'anno ha più qualità"
7 punti, due vittorie consecutive in trasferta contro Inter e Pisa e un inizio di campionato magico. L'Udinese è stata senza dubbi una delle squadre rivelazione di questo avvio di stagione e per analizzarla, al Messaggero Veneto, ha parlato l'ex capitano Valerio Bertotto: "Siamo solo all’inizio di una lunga camminata e quindi adesso non c’è proprio niente da gestire perché quando si comincia bene bisogna solo proseguire e lavorare in silenzio per crescere".
Su quali aspetti in particolare?
"Ovviamente su tutto, ma in special modo per consolidare la mentalità già evidenziata dal corretto approccio alla partita avuto a Pisa, che a mio parere è stato il fattore decisivo. Dopo Milano, nella partita con l’Inter che ho visto a San Siro, poteva anche subentrare la preoccupazione di non riuscire a ripetere la prestazione del Meazza, e invece la risposta è arrivata proprio dalla continuità data all’Arena Garibaldi".
Questa Udinese è più forte di quella della scorsa stagione?
"Direi di sì. Ha degli elementi validi che possono dare fastidio e ha conservato il solito grande impatto fisico nonostante abbia perso Lucca. Soppesandola, può avere qualcosina in più in termini qualitativi, anche nell’attesa di Zaniolo. Per quanto riguarda il tecnico, è normale che alla seconda stagione debba aggiungere qualcosa, ma al momento ha dato continuità e sta mettendo bene la squadra in campo, perché l’Udinese è disegnata bene".
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