
Paròn Pozzo avvisa: "Cedo solo se l'Udinese si rafforza. Il modello è l'Atalanta"
Il proprietario dell'Udinese, Giampaolo Pozzo, ha rilasciato una intervista al Messaggero Veneto nel corso della quale ha parlato sia del passato che del futuro del club bianconero.
Ricordando il suo arrivo, ha raccontato che "non era nei miei programmi prendere l’Udinese". L'acquisto lo ha però portato avanti perché "a un certo punto la proprietà precedente si era trovata nella necessità di vendere". Al tempo si parlava di una cordata, "ma alla fine sono rimasto da solo", spiega Pozzo. Che poi aggiunge: "Forse sono stato un po’ ingenuo".
In estate si è parlato a lungo di una cessione ad un fondo americano. Pozzo al riguardo dichiara: "Se un giorno venderemo l’Udinese, lo faremo solo allo scopo di rafforzare il club, per ottenere così degli obiettivi sportivi maggiori". Spazio poi all'orgoglio: "Per una provinciale, aver fatto 31 anni di serie A è un buon risultato. Ma oggi abbiamo un modello, cioè l’Atalanta, che ci dimostra come, con nuove risorse, si possa puntare più in alto".
Il sogno di fare come l'Atalanta, club che partendo dal basso è arrivato a giocare stabilmente (e a vincere) in Europa, ha poi dichiarato: "Questa possibilità ce la può avere anche l’Udinese. Quindi non lo escludiamo: se qualcuno arriva con un progetto ambizioso, serio, noi siamo qua. L’importante è che si migliorino gli obiettivi della squadra. Io, non dimentichiamolo, sono un tifoso. E a me la salvezza non basta, vorrei lasciare il progetto di conservazione per fare come l’Atalanta e puntare all’Europa".
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