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PAGELLONE DI FINE 2022/2023, gli attaccanti: Iceman Pohjanpalo il grande protagonista, Novakovich non rispetta le attese
giovedì 1 giugno 2023, 20:00Primo Piano
di Davide Marchiol
per Tuttoveneziasport.it

PAGELLONE DI FINE 2022/2023, gli attaccanti: Iceman Pohjanpalo il grande protagonista, Novakovich non rispetta le attese

L'attacco del Venezia porta sostanzialmente un nome e cognome. Joel Pohjanpalo entra nella metà dei gol dei lagunari. Novakovich e Connolly forti delusioni.

L'attacco del Venezia ha un grandissimo protagonista e sono i numeri a dirlo. Joel Pohjanpalo è colui che a suon di gol e assist ha concretizzato il gran lavoro della squadra, portandola così al clamoroso traguardo playoff. Per i compagni di squadra ci sono invece tanti alti e bassi, frutto un po' dei numerosi cambiamenti che Vanoli e Javorcic hanno dovuto portare in corso d'opera.

Tra fortissime delusioni, come Novakovich e Connolly, e sprazzi di magia regalati da Pierini e Johnsen, l'attacco arancioneroverde si è comunque rivelato il secondo più produttivo del lotto di squadre arrivate a giocarsi i playoff, ma servirà dividere meglio gli acuti per fare un salto di qualità ulteriore. Non rientrano nel pagellone Bjarkason, Enem, Hasanbegovic e Mikaelsson (che pure sfiora il ruolo di eroe della Coppa Italia con la sua doppietta) visto che non raggiungono nemmeno i 90 minuti di utilizzo. Menzione invece per Redan viste le modalità d'arrivo in laguna. 

CHERYSHEV 5,5 - Il Venezia passa le ultime settimane di mercato a caccia di un esterno offensivo di spessore per completare il tridente a disposizione di Javorcic. Tralasciando l'affaire Januzaj, la scelta alla fine ricade su Denis Cheryshev, giocatore russo svincolatosi dal Valencia, con un passato anche in Real Madrid e Villarreal nonché protagonista della nazionale russa ai Mondiali del 2018. Ci sono dei "ma" importanti però. Arriva senza aver fatto il ritiro estivo e con un fisico soggetto ad infortuni. In più dopo poche giornate si passa al 3-5-2, dove deve adattarsi a fare il fantasista dietro al numero nove. Riesce a partire comunque discretamente regalando forse l'unica gioia dell'avvio di stagione, con una doppietta e un assist nell'1-4 al Cagliari. Poi con l'arrivo di Vanoli ci sono degli acciacchi che lo fanno riscivolare indietro nelle gerarchie. Il tecnico inizia a ritagliargli il ruolo di carta da usare al sessantesimo per sparigliare le carte. Talvolta gli riesce, decisivo l'assist contro l'Ascoli, altre volte no, come nel caso della trasferta in quel di Reggio Calabria. I mezzi sono indiscutibili, bisognerà vedere se però sarà effettivamente considerato adatto nella costruzione di una squadra che l'anno prossimo punterà alla Serie A.

PIERINI 6 - Torna in B dopo grandi numeri con il Cesena in Serie C, dev'essere l'alternativa di spessore per il tridente dell'ipotetico 4-3-3 pensato a inizio e che però non diventa mai una solida realtà. Patisce come tutti gli esterni il cambio modulo e alla lunga i risultati negativi lo ingrigiscono, cancellando gli sprazzi che si erano intravisti tra fine estate e prime giornate di campionato. Con l'arrivo di Vanoli riesce a tornare un fattore. Importantissimo a inizio 2023, con un Johnsen ancora lontano dal poter essere un protagonista. Pesanti i suoi gol negli scontri diretti con SPAL e Benevento, torna a calare quando il norvegese riscala le gerarchie. Nel finale si rimette in mostra con l'eurogol al Perugia e la rete che ridà speranze nel playoff contro il Cagliari. Se l'anno prossimo riuscisse a essere un po' meno umorale potrebbe essere un fattore decisivo per le ambizioni lagunari.

JOHNSEN 5,5 - Doveva essere l'anno in cui caricarsi la squadra sulle spalle, diventando un fattore decisivo. Non è stato così. Con Javorcic finisce addirittura in fondo alle gerarchie, palesando un evidente problema nell'entrare nella giusta mentalità con la squadra in difficoltà. Vanoli inizia a lavorare su di lui e ne raccoglie i frutti soprattutto nel finale di stagione. Un acuto la partita di Modena, poi bisogna aspettare un po'. Torna grande contro Como, Palermo e Modena, ma quando il livello degli avversari si alza lui cala di torno. Al terzo anno in arancioneroverde bisognerà decidere se dargli una nuova occasione in virtù dei buoni segnali nel finale o se preferirgli qualcos'altro. Non sarà una scelta semplice, perché quando l'ex Ajax è in bolla è fuori categoria, ma purtroppo tende a sparire troppo facilmente.

CIERVO 6 - Voto per l'impegno. Preso a gennaio per aumentare le alternative per quanto concerne i quinti, per quanto nasca esterno offensivo, fa il suo. La sensazione è che il ruolo debba ancora entrargli nel sangue, ma quando chiamato in causa cerca di farsi notare, riuscendoci anche a tratti.

REDAN sv - Nel mercato invernale si cerca una seconda punta, ma in Italia i profili giusti non si trovano. Si decide di pescare all'estero. Redan è l'unico elemento acquistato a titolo definitivo, ma Vanoli decide di lasciarlo alla Primavera, dove fa anche cose pregevoli. Un infortunio chiude la sua stagione in anticipo, capiremo solo l'anno prossimo di che giocatore si tratta, se di un flop o se è solo arrivato nel momento sbagliato.

NOVAKOVICH 4 - Il Venezia investe pesantemente per un'alternativa importante in attacco. Novakovich arriva per una cifra consistente dal Frosinone e con gli arancioneroverdi che la spuntano su diverse squadre che erano sulle sue tracce. Centravanti ma con caratteristiche per essere giocatore duttile, sembra l'elemento perfetto per dare varietà al reparto avanzato. Una volta in campo però non riuscirà mai a incidere. Un solo acuto, con il Pisa, con un grandissimo gol. Per il resto della stagione è un po' il nulla. Contro la SPAL all'andata fallisce due palle gol incredibili, al ritorno con il Brescia ha una chance incredibile per diventare eroe di giornata, prendendo la scelta più sbagliata possibile. Non sembra mai riuscire a fare quello switch mentalee tanto richiesto da Vanoli, per quanto comunque quando chiamato in causa si dia da fare nel lavoro di sportellate. La principale alternativa in area non può però chiudere a 1 gol e 1 assist se si vuole chiudere tra le prime squadre della Serie B.

POHJANPALO 9 - Bisogna partire dal presupposto che per un club di Serie B è un acquisto clamoroso. In forza al Bayer Leverkusen e elemento importante della nazionale finlandese, è il grande regalo del Venezia a tifosi e staff. L'inizio è difficilissimo anche per lui. Emblematica la partita con il Brescia, dove fallisce diverse palle gol, un qualcosa di decisamente strano per un giocatore che ha sempre trovato la via del gol in qualche modo, ovunque sia andato. Con Vanoli la musica cambia completamente. Il singolo gol fatto con il Brescia vede altri 18 fratelli, senza contare i 7 assist. Tasso tecnico da altra categoria, bravo nel giocare di sponda e legare con i compagni, glaciale da vero Iceman sottoporta. Il poker al Modena è l'emblema di tutte le sue qualità. Le birre a fine partita con i tifosi sono l'elemento che fa capire anche quanto si sia calato nella realtà veneziana, un qualcosa di fondamentale per riuscire a creare la giusta magia. Solo Lapadula fa meglio di lui, ma resta un giocatore da categoria superiore. Trattenerlo sarebbe un'importante affermazione di intenti da parte della società.

CONNOLLY 4 - Altro emblema del fallimento del calciomercato estivo. Doveva essere l'elemento di rottura per variare completamente il gioco del Venezia quando necessario. Parte anche benino, ma la fiamma si spegne istantaneamente, finendo addirittura fuori squadra. Torna alla base a gennaio senza rimpianti.

DE VRIES sv - A inizio anno il Venezia non riesce in alcun modo a trovare una quadra e Javorcic le prova tutte per riuscire a cavare un ragno dal buco nonostante una squadra dai giri del motore bassi e con una forma fisica che sembra decisamente deficitaria. Tra tutti i tentativi forse è l'unico che dà almeno energia quando può.